Knicks, senti Rose: “Bisogna creare una nostra identità”

La sconfitta contro i Detroit Pistons (89-102) non è passata come un semplice incidente di percorso in casa New York Knicks, bensì come un campanello d’allarme, specialmente per ciò che concerne la fase difensiva.

I 64 punti subiti nel solo primo tempo e i 5 minuti e 40 secondi a secco di canestri nel finale (0/9) sono statistiche non da squadra che, dopo i rinforzi estivi, punta ad un ruolo da protagonista in questa stagione.

A suonare sveglia e carica ci hanno pensato, nelle ore successive al match, proprio due nuovi acquisti reduci da una franchigia e da un’allenatore decisamente devoto alla difesa: Derrick Rose e Joakim Noah.

E proprio l’ex prescelto della Windy City D-Rose non si fa problemi a tirar fuori il nome di coach Thibodeau, ora in forza ai Timberwolves, per cercare di spronare i suoi compagni di squadra:

Dobbiamo imparare ad avere una cultura difensiva, come l’avevamo noi a Chicago. Anche lì prima non difendevamo a dovere, poi con l’arrivo di coach Thib tutto è cambiato, la nostra cultura è cambiata, la nostra identità è cambiata. Possiamo e dobbiamo farlo anche qui. Sappiamo che possiamo riuscirci e stiamo lavorando per questo ma, come per tutte le cose, ci vuole tempo.

Anche Joakim Noah non può essere soddisfatto:

E’ stata una partita molto deludente. Non siamo riusciti a mettere in campo la giusta intensità. Abbiamo sbagliato troppi canestri che hanno tolto fiducia alla squadra. C’è tanto lavoro da fare. Siamo in work in progress. In attacco e in difesa.

Se la difesa ha avuto qualche difficoltà di troppo, nemmeno l’attacco è stato efficacie, specialmente nell’ultimo periodo dove i Knicks hanno messo a referto solo 10 punti senza andare a canestro, come detto, nei 5:40 finali.

Forse non siamo ancora in condizione di giocare in attacco e difesa nel migliore dei modi per tutti i 48 minuti – ha dichiarato coach Jeff Hornacek – Col passare dei minuti siamo sembrati stanchi.

Se c’è da fare autocritica e voltare pagina, nemmeno un veterano come Carmelo Anthony si tira indietro:

Non batteremo nessuno segnando 10 punti nel quarto periodo. Stiamo lavorando insieme per raggiungere la migliore condizione possibile, per sapere cosa dobbiamo eseguire in campo e quando dobbiamo farlo. Non credo che ancora siamo in grado di fare ciò.

I Knicks torneranno in campo questa notte, quando al Madison Square Garden arriveranno gli Houston Rockets di James Harden.

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Pubblicato da
Fabio Massoli

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