Noah: ” In difesa mi sento sempre un passo indietro”

Joakim Noah non si sente ancora pronto per la nuova stagione Nba. Il centro, ex Chicago Bulls, arrivato quest’estate ai Knicks durante la free agency per portare solidità difensiva alla squadra di New York, non si è dimostrato al suo meglio durante la preseason. Lo stesso Noah, parlando con i giornalisti, ha dichiarato di non sentirsi ancora pronto per la nuova stagione, dopo aver saltato praticamente tutto il training camp per un infortunio alla caviglia.

Al momento in difesa mi sento lento, mi sento sempre un passo indietro. Devo migliorare. Devo migliorare per il bene della squadra. Tutti dobbiamo farlo.

TORNERA’ IL VERO NOAH?  – Già la scorsa stagione Noah è stato fuori per ben 43 partite con i Chicago Bulls a causa di un infortunio alla spalla che ha richiesto un’operazione chirurgica. E complessivamente negli ultimi anni non ha mai giocato completamente sano, avendo sempre qualche piccolo infortunio a limitarlo. È decisamente comprensibile che il centro sia quindi un po’ in ritardo a livello di preparazione atletica, ma visto anche il remunerativo contratto da 72 milioni in 4 anni che i Knicks gli hanno offerto in estate, Noah sa che deve migliorare. Ed è fiducioso di poterlo fare.

Mi sento come se non giocassi da moltissimo tempo. Devo solo ritrovare i giusti ritmi in campo, ritrovare le giuste sensazioni e poi tutto avverrà di conseguenza. Tornerò al mio meglio. Lo so

Anche coach Jeff Hornacek condivide l’ottimismo di Noah.

Noah è tornato ad allenarsi con noi una settimana fa. Chiaramente non è in condizione, ma migliorerà. Già adesso col suo entusiasmo, con la sua voglia, con la sua sola presenza, contagia tutti in campo. Visto che si è infortunato, penso che ora in campo sia un po’ più attento nei movimenti e nelle cose che fa, ma col tempo tornerà ad essere il Noah che tutti conosciamo. Vogliamo che sia il nostro leader difensivo, il nostro rim protector. Se qualcuno viene battuto sul perimentro, lui dovrà essere lì pronto, e sono certo che ci sarà.

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Pubblicato da
Marco Lorenzin

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