Categorie: News NBA

Miami si arrende, Toronto vola in finale: recap e pagelle di gara 7

TORONTO RAPTORS

Lowry voto 8,5: dopo le difficoltà balistiche dei primi episodi della serie, il folletto da Villanova ritrova fiducia e certezze nel proprio tiro come dimostrato anche dalle cifre super: 35 punti, 11 su 20 al tiro e 5 su 7 dall’arco oltre a 8 su 11 ai liberi. Una prova da leader in un’elimination game, una prestazione che cancella i dubbi dopo le prime partite della serie. GIGANTE

DeRozan voto 8: il compagno di merende di Lowry non vuole essere da meno e gioca una partita solida nella metà campo difensiva ed efficace in quella offensiva, come dimostrato anche dai 28 punti messi a referto. Il prodotto di USC gioca sempre sotto controllo, prendendo le decisioni giuste in base alla difesa proposta dagli avversari e mostrando in alcuni momenti una calma olimpica che nei primi anni di carriera non aveva. SAVIO

Biyombo voto 7,5: il lungo africano è il padrone sotto i tabelloni dominando a rimbalzo sia in attacco sia in difesa. Non è pericoloso tanto dal post basso dove la tecnica va ancora affinata quanto in situazione dinamica dove può sfoderare doti atletiche non comuni: il suo pick n’ roll con Lowry mette in croce la difesa degli Heat, così come le sue corse in transizione e le sua schiacciate che esaltano lui e tutto il pubblico canadese. KING KONG

MIAMI HEAT

Wade voto 6,5: nel primo quarto è costretto a uscire anzitempo per problemi di falli, quando rientra nel secondo periodo guida i suoi col solito carisma forzando anche in un paio di situazioni per mantenere gli Heat a contatto. E’ l’ultimo ad arrendersi nel finale ma la spia della benzina diventa rossa e l’eliminazione è servita nonostante una serie giocata su grandissimi livelli. HIGHLANDER

Winslow voto 7: il rookie da Duke deve adattarsi a giocare da centro per via delle assenze di Bosh e Whiteside e si arrangia come può contro Biyombo nella metà campo difensiva. In attacco però dimostra intelligenza cercando di portare il diretto avversario a giocare spesso fuori dalla linea dei 3 punti per punirlo poi col tiro dall’arco oppure mettendo palla per terra e andando in penetrazione. Non è da tutti a 20 anni appena giocare una gara 7 del genere prendendosi così tante responsabilità, il futuro è suo. RISING STAR

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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