Carmelo Anthony non rinuncerà alla no-trade clause questa estate

Quella appena finita è stata una stagione difficile per Carmelo Anthony, condannato di nuovo dalla mediocrità del roster dei Knicks a delle indigeste vacanze anticipate. Stavolta però Melo non ha nascosto la frustrazione e i mal di pancia, arrivando a polemizzare direttamente con i fan della squadra e a richiedere esplicitamente un incontro con il presidente, Phil Jackson, per avere rassicurazioni sul progetto Knicks.

Si era infine giunti a ventilare la possibilità che Anthony rinunciasse alla “no-trade clause” inserita nel suo contratto con i Knicks, nel caso gli interventi sul mercato della franchigia della Grande Mela durante la offseason non si rivelassero soddisfacenti.

Ma adesso le nuvole sembrano passate, e interrogato direttamente sulla sua permanenza ai Knicks ha risposto:

Mi vedrete assolutamente con la maglia dei Knicks la prossima stagione.

Il futuro dei Knicks è ancora tutto da costruire, a partire dalla panchina, che dopo l’esonero di Derek Fisher e la mancata riconferma di Kurt Rambis – nella quale Anthony sembra aver avuto una parte – è ancora in cerca di un nome.

Respiro di sollievo in quel di New York? Forse non del tutto, perché i Knicks, in completa ricostruzione, potrebbero aver accarezzato l’idea di liberarsi del pesantissimo contratto di Anthony (78 milioni $ nel prossimo triennio), visto anche che le medie di Melo sono in discesa e che i 21.8 pts a partita fatti segnare quest’anno costituiscono il suo minimo (in stagioni con almeno 70 partite giocate) dal 2004/05.

Il 29 maggio Anthony compirà 32 anni e vede diminuire velocemente le sue possibilità di portare a casa un titolo da protagonista, soprattutto in una situazione societaria complessa come quella dei Knicks (alle prese anche con la volontà di Phil Jackson di fuggire verso Los Angeles, sponda Lakers). Ma del resto, nel 2014, i Knicks hanno scelto, con questo tipo di contratto, di affidare a Melo il futuro di questo matrimonio. Un connubio che sembra destinato a durare.

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Pubblicato da
Simone Simeoni

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