Le triple degli Hawks annientano i Celtics: 3-2. Recap e pagelle di gara-5

 

BOSTON CELTICS

 

ISIAH THOMAS, 4,5. Lo scintillante giocatore visto in regular season e in gara-3 sembra un lontano ricordo. Sparacchia malamente sia da fuori che da dentro l’area, unendo palle perse a una difesa spesso e volentieri discutibile. Se il condottiero dei Celtics è lui occorre un netto cambio di trend in vista di gara-6. Lascia anzitempo il parquet a causa di un problema fisico ma dalle prime indiscrezioni pare sarà arruolabile nella prossima partita.

 

EVAN TURNER, 6,5. Il migliore tra le fila di Boston: ultimo ad arrendersi, è il miglior realizzatore della squadra, l’unico che prova ad inventarsi qualcosa quando a cavallo dell’intervallo la formazione di Stevens si arena preoccupantemente in attacco. Non sempre riesce a tirare fuori il coniglio dal cilindro, ma se i Celtics restano in partita fino all’inizio del terzo quarto gran parte del merito va a lui.

 

JAE CROWDER, 5,5. Eccellente lavoro difensivo nel primo tempo, nel secondo viene travolto insieme ai compagni dall’ondata degli Hawks. Anche in attacco prova a dare una mano e con i suoi 10 punti è uno dei migliori realizzatori della squadra.

 

JONAS JEREBKO e AMIR JOHNSON, 5,5. Il tabellino di questi due lunghi è molto simile, sintomo che il lavoro maggiore è stato fatto nella metà campo difensiva, dove hanno praticamente annullato Horford (che ci ha messo anche del suo) e limitato per buona parte del match Millsap. In attacco stentano dopo le buone cose fatte vedere al TD Garden, ma la loro prova è comunque molto vicina alla sufficienza.

 

MARCUS SMART e JARED SULLINGER, 6. Portano energia e freschezza dalla panchina e in un primo tempo pieno zeppo di errori risultano una manna dal cielo. Propiziano il primo allungo dei Celtics, li tengono a contatto quando gli Hawks provano a scappare: nel primo tempo, insieme a Turner, sono i migliori.

 

ATLANTA HAWKS

 

JEFF TEAGUE, 6,5. Parte malissimo, sbagliando i primi 6 tiri della sua partita e commettendo una serie di errori non da lui. Quando si sblocca, però, si sciolgono anche i compagni e inizia la rimonta degli Hawks, coronata con un magico terzo quarto.

 

KYLE KORVER, 7,5. Si divide con Bazemore la palma di migliore in campo: oltre ad un lavoro difensivo eccellente (in cui spiccano ben 5 palle recuperate), offensivamente si conferma il solito cecchino, scegliendo con cura i momenti migliori in cui mandare a bersaglio triple fondamentali.

 

KENT BAZEMORE, 8. Le tre triple consecutive che piazza ad inizio terzo quarto regalano la vittoria agli Hawks. Basterebbe questo, forse, ma Bazemore aggiunge anche la solita energia su entrambi i lati del campo, dimostrandosi per l’ennesima volta un giocatore dalle mille risorse. Dopo Scott, miglior realizzatore della squadra insieme a Teague con 16 punti.

 

PAUL MILLSAP, 6,5. Come per tutti gli Hawks, anche il suo inizio è piuttosto anonimo, con diversi errori nelle letture di gioco. Dopo la straordinaria performance offensiva di gara-4, questa volta si mette al servizio della squadra e, non a caso, arriva una comoda vittoria. 10 punti, 8 rimbalzi e 6 assist che la dicono lunga sulla sua importanza all’interno degli Hawks.

 

AL HORFORD, 5,5. L’unica nota stonata della serata di Atlanta: troppi errori al tiro, parecchi anche strani considerando le sue qualità, che sarebbero potuti costare cari se i suoi compagni non avessero mandato a bersaglio tutte quelle triple. Difensivamente fa il suo, ma solo 2 canestri a fronte di 11 tentativi non sono numeri da Al Horford.

 

MIKE SCOTT, 7,5. Ogni volta che si alza dalla panchina porta una ventata di freschezza e di energia di cui gli Hawks, soprattutto nel primo, avevano veramente bisogno. Miglior realizzatore di serata con 17 punti (con 7-9 dal campo), piazza alcune triple strategiche in diversi momenti della partita che, con il senno di poi, risulteranno essere i più delicati.

 

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Pubblicato da
Andrea Falcetti

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