Boston Celtics – Atlanta Hawks Gara 4 Recap e Pagelle

Boston Celtics 7.5

Dopo la battaglia di Gara 3 ci si poteva attendere un calo emotivo da parte di una squadra che manca di esperienza nei playoff, ma i Celtics sono troppo ben allenati e preparati per lasciare le sorti di questa serie a fattori come curriculum ed infortuni. Stevens infatti ha costruito davvero una bella macchina da pallacanestro, dove nonostante a volte l’attacco batta in testa la squadra riesce sempre a restare in partita grazie ad una grande difesa, una straordinaria partecipazione da parte di tutti nel sacrificarsi per il bene comune e ad un cuore immenso che trova riscontro nel pubblico che apprezza e supporta la squadra calorosamente. In più, ogni giocatore chiamato in causa da Stevens – che rischia di aver cambiato la serie con i suoi aggiustamenti in Gara 3 – si fa trovare pronto e dove a Thomas e Turner fattori due giorni fa, stasera è stato il turno di Jerebko e Smart. Il primo ha segnato canestri importanti, soprattutto oltre l’arco, e soprattutto il secondo ha messo in campo tutto il suo agonismo decidendo la partita con 20 importantissimi punti, 8 rimbalzi ma soprattutto andando a limitare Millsap laddove i suoi compagni prima di lui avevano fallito. E anche qui buona parte del merito va dato a Stevens che, seppur in emergenza, è riuscito a trovare una soluzione ad un problema che sembrava irrisolvibile. Bravi.

Atlanta Hawks 6- 

Gli Hawks hanno giocato tutto sommato una buona partita, nonostante la sconfitta che riapre definitivamente la serie. Budenholzer ha aggiustato meglio la squadra dopo Gara 3 portando Jerebko a dover fronteggiare Horford e Millsap più spesso spalle a canestro, non avendone i chili o la mobilità per farlo. Ma il centro dominicano ha totalmente steccato la partita (5 punti con un misero 2/8 dal campo) così come la panchina, praticamente nulla, ed un Kyle Korver che continua ad avere problemi di mira e di soffrire l’intensità che i Celtics applicano su di lui. Lo stesso Teague nonostante tre triple pesanti nel finale di partita (due nel quarto periodo e una nel supplementare) ha faticato molto e l’unica soluzione offensiva per l’ex assistente degli Spurs è stato Paul Millsap, autore di una partita straordinaria – carreer-high nei playoff con 45 punti – su due lati del campo. Specialmente in attacco dove è stato pressoché incontenibile, tirando 3/6 da tre punti e andandosi a prendere una serie infinita di and-ones ogni volta che attaccava il ferro. Come vi avevamo preannunciato in fase di presentazione della serie è lui il vero uomo-chiave di Atlanta e stasera lo ha dimostrato, ma ha bisogno che anche i suoi compagni ritrovino la forma adesso che si torna in Georgia, o la serie potrebbe diventare davvero complicata per i ragazzi di Budenholzer.

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Pubblicato da
Niccolò Scarpelli

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