Phoenix, si sfogliano i nomi per la panchina

Giunge ormai al termine una stagione da incubo per i Phoenix Suns, partiti con grandi ambizioni dopo aver sfiorato i playoff a Ovest la passata stagione e naufragati invece tra infortuni (quello di Eric Bledsoe, in particolare, che ha fatto crollare le prestazioni della squadra dopo un discreto avvio), cambi di allenatore e rinunce più o meno esplicite delle stesse ambizioni iniziali. A pagare per questo evidente fallimento della franchigia dell’Arizona è stato coach Jeff Hornacek, licenziato a febbraio dopo un desolante 14-35; ma il suo sostituto, Earl Watson, non ha fatto molto meglio (7-23), e così in questo finale di stagione si comincia già a pensare al prossimo timoniere della squadra.

Lo stesso Watson resta comunque in corsa per essere riconfermato dopo l’incarico ad interim, considerando l’esordio assoluto in panchina e la fiducia che la dirigenza pare comunque riporre in lui; ma la margherita del GM Ryan McDonough pare molto ampia e circostanziata. Tra i petali più considerevoli si segnalano infatti Luke Walton, oggetto del desiderio di mezza NBA (sostanzialmente tutta la parte in cerca di un nuovo coach) dopo aver guidato l’eccezionale avvio di stagione dei Warriors in sostituzione del head coach Steve Kerr, e un’ipotesi certamente intrigante come il cavallo di ritorno Mike D’Antoni, mai dimenticato e ancora popolarissimo a queste latitudini dopo le eccellenti stagioni disputate con Steve Nash in cabina di regia. Il primo porterebbe in dote l’ormai celeberrima “filosofia Warriors” e il conseguente sistema di gioco, ma pare ancora piuttosto inesperto per guidare la ricostruzione di una franchigia, oltre ad avere parecchie altre squadre sulle sue tracce; il secondo invece non viene certamente dalle migliori esperienze in carriera dopo le parentesi negative di New York e Lakers.

Meno gettonato, ma comunque in lizza, il nome di Dan Majerle, ex tiratore della franchigia che però non ha mai svolto un incarico importante nella Lega da allenatore, mentre è ancora sul taccuino del GM nonostante il rifiuto di febbraio un altro ex giocatore dei Suns come Steve Nash: il 2 volte MVP a Phoenix avrebbe rifiutato l’incarico dopo il licenziamento di Hornacek per concentrarsi sulla famiglia e sui figli, ma pare certo che McDonough farà quantomeno un altro sondaggio.

Chiunque sia il prescelto, dovrebbe comunque trovare del buon materiale su cui lavorare, con un buon mix di giovani e veterani (ma attenzione alle scelte di mercato dopo una simile stagione) e una sicura prima scelta molto alta al prossimo Draft: vedremo se il fortunato riuscirà a valorizzare questo materiale e a riportare Phoenix agli antichi fasti.

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Giacomo Sordo

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