Oltre a Carmelo Anthony, i Celtics ci avrebbero provato anche per Jimmy Butler. Danny Ainge, general manager di Boston, avrebbe presentato un’offerta di un certo peso ai Bulls: i Celtics hanno messo sul piatto, in particolare, due prime scelte nel prossimo draft (ottenute da Brooklyn Nets e Dallas Mavericks). I Bulls hanno immediatamente rifiutato.
Butler è la star di Chicago, l’unico vero top player rimasto nella squadra dell’Illinois (Rose è sempre più l’ombra di sé stesso, Gasol ormai va per i 36 anni). I Bulls non hanno alcuna intenzione di separarsi dal proprio leader, attorno al quale sono intenzionati a costruire la squadra del futuro. Chicago, che è apparsa in evidente declino nella seconda parte della regular season, potrebbe intraprendere un percorso simile a quello imboccato dai Blazers nella scorsa free agency (puntare tutto sulla propria stella e ricostruire).
I Celtics, dal canto loro, sono distanti un giocatore come Butler dal diventare una contender. Le scelte e la mobilità sul mercato non mancano: Ainge ha un’estate intera per trovare l’ultimo pezzo del puzzle.