LeBron James su Kyrie Irving: “Nulla da dire se vincesse il titolo di MVP”

Kyrie Iriving, infortunatosi durante le scorse Finals perse contro i Golden State Warriors, è ufficialmente tornato nei campi di gioco dopo oltre 6 mesi di assenza, indossando per la prima volta in stagione la sua casacca dei Cleveland Cavs il 20 Dicembre 2015 contro i Philadelphia 76ers. Il contributo del 23enne prodotto di Duke nelle 6 partite disputate è stato decisamente importante: il mini-taccuino recita 5 partite vinte a fronte di una sola sconfitta con Kyrie Irving di nuovo in campo, mentre le sue statistiche personali lo vedono viaggiare ad una media di 15 punti e 4.2 assist ad ogni palla due, statistiche che proiettate su 36 minuti di gioco si trasformano in 23.6 punti e 6.6 assist.

La certificazione del completo recupero (fisico e mentale) dalla rottura della rotula patita a Giugno è avvenuta durante la partita di Lunedì notte contro i Toronto Raptors vinta dai Cavs per 122 a 100, con Kyrie Irving che ha messo a segno il team hig da 25 punti costituito da un buonissimo 10 su 16 al tiro e accompagnato da 8 assist; una prestazione che ha portato nientemeno che LeBron James ad esprimersi in merito al suo giovane compagno di squadra.

Queste le dichiarazioni di LeBron, raccolte per noi da Dave McMenamin di ESPN, pronunciate dopo la vittoria contro i Raptors:

“Lui (Kyrie Irving, ndr) è speciale, è davvero così speciale: è molto di più di un semplice All-Star, è molto meglio di un All-Star. Se continua a giocare nella maniera in cui sta giocando e continua a fare progressi nel corso degli anni, può davvero fare qualcosa di davvero importante in questa Lega. Non voglio mettergli troppa pressione sulle spalle,  ma nella mia testa so cosa Kyrie può fare in questa Lega e stanotte l’ha dimostrato”.

Dopo questo importante attestato di stima, King James ha voluto concludere il suo pensiero con ulteriori parole decisamente altisonanti in favore di Kyrie Irving:

“Se Kyrie rimanesse sano e continuasse a giocare, non ci sarebbe nulla da dire se vincesse il premio di MVP. Non ci sono molti altri ragazzi, forse nessuno, migliori di lui nel ruolo di point-guard. Quindi non penso ci sia nulla di cui discutere”. 

Kyrie Irving intanto è già abbondantemente in alto per quanto riguarda le votazioni relative al prossimo All-Star Game (dato che ha fatto storcere il naso a John Wall); la strada per altri premi, individuali e di squadra, è ancora tuttavia molto lunga e tortuosa.

LEGGI ANCHE: Il ritorno di Irving.

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Pubblicato da
Simone Maccari

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