Steve Kerr non potrà essere eletto allenatore della squadra della Western Conference per l’All-Star Game. Il Coach ufficiale dei Golden State Warriors campioni in carica e rullo compressore di questo inizio di stagione, a causa di problemi alla schiena, non ha potuto riprendere regolarmente il proprio lavoro. Le redini della squadra sono quindi state affidate all’assistente Luke Walton. La NBA non ha ancora chiarito se questi invece potrà essere fra i candidati alla panchina dell’All-Star Game.
Il portavoce della lega, Tim Frank, ha affermato (come riporta Associated Press) che è “prematuro” dare una risposta sull’argomento, nel caso Steve Kerr non tornasse in tempo per la partita delle stelle.
Questi i termini della questione: i due allenatori con il miglior record W-L nelle rispettive Conference (al 31 Gennaio), acquisiscono il diritto di guidare la relativa panchina in occasione dell’All-Star Game, che quest’anno si terrà a Toronto il 14 Febbraio. Gli allenatori però non possono rivestire lo stesso compito in anni consecutivi, per questo Kerr non avrebbe potuto essere in alcun caso della partita. La regola venne imposta negli anni ’80, quando il dominio dei Lakers di Pat Riley avrebbe rischiato di portare ad una certa monotonia la panchina dell’Ovest.
Essendo Coach ad interim, secondo le regole NBA, il favoloso record di 23-0 fin qui ottenuto da Walton viene però accreditato all’allenatore in carica, ovvero Kerr. Ciò non ha precluso a Walton il premio di Coach of the Month della Western Conference e non sarebbe impossibile per lui essere eletto addirittura Coach of the Year. Rimane in dubbio la sua eleggibilità ad allenatore per l’All-Star Game.
Tim Frank ha dichiarato: “Ad oggi non è chiara la data del ritorno di Coach Kerr. Mancano più di due mesi all’All-Star Game, per cui mi sembra prematuro preoccuparsi per questa situazione.“