Wesley Matthews: “Sto giocando in maniera schifosa!”

Wesley Matthews, fin dai primi giorni con la nuova casacca dei Dallas Mavericks, aveva promesso allo staff della franchigia texana che sarebbe stato pronto a scendere in campo con la sua nuova squadra per la gara inaugurale di questa regular season – nonostante il giocatore si fosse rotto il tendine d’Achille in maglia Portland Trail Blazers appena 8 mesi prima.

Alla fine la guardia tiratrice dei Mavs è stata di parola, scendendo in campo il 28 Ottobre per la prima partita stagionale. Nella pallacanestro e nel mondo dello sport in generale, tuttavia, un infortunio grave e serio come la rottura del tendine d’Achille raramente non influisce negativamente sulle successive prestazioni dell’atleta in questione. Infatti Matthews ha deluso fin qui le aspettative dei propri fan in questo primo scorcio di stagione, ancor di più considerando il contratto da ben 70 milioni di dollari firmato in estate con la franchigia del vulcanico Mark Cuban.

Nelle prime 18 gare in maglia Dallas Mavs, Wesley Matthews ha fatto registrare una media di 11,1 punti a partita, tirando con un modesto 34,2% dal campo e il 30,8% dalla linea dei tre punti. Nelle 5 stagioni disputate con i Portland Trail Blazers, l’ex-Marquette University ha viaggiato ad una media di 15, 4 punti a gara, tirando con il 43,8% dal campo e il 39,4% dalla lunga distanza. Matthews non ha tergiversato nel momento in cui gli è stato chiesto di valutare le proprie performance:

“Sto facendo letteralmente schifo in questo momento. Non riesco a fare le cose che mi venivano con grande naturalezza prima di subire l’infortunio al tendine d’Achille. E’ un periodo nero per me. Sono stufo di sbagliare tiri aperti che fino a poco tempo fa segnavo anche a occhi chiusi. I compagni sono fantastici con me e mi incoraggiano sempre, ma sono stanco di ricevere pacche sulle spalle: voglio aiutare concretamente i miei compagni di squadra ed essere un fattore positivo per questa franchigia. E’ frustrante sentirsi un peso nella meta campo offensiva, ma in difesa starò perennemente con il culo basso: il mio avversario dovrà passare le stesse pene dell’inferno che sto passando io in attacco. Ho fiducia in me stesso e sono sicuro che con il duro lavoro in palestra riuscirò a recuperare sia fisicamente che mentalmente e a ripagare la fiducia di staff tecnico e tifosi. “

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Leonardo Donati

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