LeBron James apprezza Michael Jordan anche in versione business-man

Sondaggio. “Qual è la superstar NBA del passato recente ad aver influenzato maggiormente le superstar di oggi?”. Risposta unanime: Michael Jordan. Tra i tanti che hanno tratto ispirazione da His Airness, non possiamo escludere LeBron James. Basti pensare al numero di maglia, il 23, che LBJ indossa proprio in omaggio al sei volte campione NBA. L’aspetto più interessante però, è che l’impatto che Jordan ha esercitato ed esercita tutt’ora su Lebron non si limita agli aspetti prettamente cestistici, bensì si espande anche al di fuori del parquet.

Venerdì, prima della partita dei Cleveland Cavaliers contro gli Charlotte Hornets, acquistati da Micheal Jordan nel 2010, James ha rilasciato delle dichiarazioni sull’MJ versione business-man:

Ha fatto così bene sia nella carriera da giocatore sia in quella dopo il ritiro che è sempre un piacere osservare e imparare da lui. E sarebbe incredibile per chiunque comprare una franchigia, dirigerla piuttosto bene e intanto continuare a gestire un brand come il suo, che continua ad avere un impatto straordinario. Insomma, è molto bello vedere quello che di grande è ancora in grado di fare nonostante si sia ritirato da così tanto tempo“.

In realtà, lo stesso LeBron, seguendo evidentemente le orme di MJ, acquistò nel 2011 una quota di minoranza di una squadra di calcio professionistica: il Liverpool. D’altro canto, la stella dei Cleveland Cavaliers ancora non vuol sentire parlare di un futuro acquisto da parte sua di un team NBA:

Non sono ancora arrivato a quel punto, non ci ho ancora pensato“.

I giornalisti, non contenti di questa risposta, hanno domandato a James se la gestione dei suoi attuali business lo porterà, una volta ritiratosi, ad avere la possibilità finanziaria di acquistare una franchigia NBA. LeBron non si è sottratto e ha replicato in questo modo:

Sono in una posizione in cui per lungo tempo potrò fare qualsiasi cosa io voglia, purché io la voglia. Ma in questo momento il mio unico pensiero è rivolto alla squadra in cui gioco, i Cavs, e a come essere i migliori. E’ il mio unico pensiero. Naturalmente ho molti affari in corso, ma ho un team che se ne occupa e che se ne prende cura e, ogni qualvolta chiedono il mio contributo, sono contento di darglielo“.

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Alberto Calò

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