Dopo la netta vittoria casalinga contro i Los Angeles Lakers martedì notte, i Golden State Warriors sono entrati nella storia della NBA per la miglior partenza di sempre (16-0).
Con questo record ormai negli annali, la banda di Steve Kerr punta adesso a raggiungere un’altra pietra miliare della lega, ossia superare quelle 33 vittorie di fila che solo i Lakers della stagione 71-72 riuscirono ad inanellare.
“Abbiamo parlato delle 33 vittorie da raggiungere” ha dichiarato Steph Curry alla stampa, aggiungendo che “probabilmente sono quello che ne ha parlato di più all’interno del nostro spogliatoio, ma allo stesso tempo conosco molto bene la storia della NBA e quanto cercare di raggiungere traguardi del genere possa essere difficile ed impegnativo.”
“Già nelle ultime due stagioni avevamo parlato di riuscire a raggiungere una striscia di 16 vittorie consecutive”– ha continuato l’MVP in carica-“penso che dopo aver raggiunto il record della miglior partenza in regular season non dobbiamo porci limiti, possiamo arrivare a traguardi anche più ambiziosi.
Allo stesso tempo, però, se non dovessimo riuscire ad eguagliare i Lakers, di certo non lo prenderemmo come un dramma o una sconfitta.
Questa lega è piena di giocatori e squadre molto forti, e più noi continueremo a vincere, più gli altri avranno il coltello fra i denti quando ci affronteranno per provare a farci perdere terreno a livello di record; per ora sono chiacchiere da spogliatoio, se dovessimo avvicinarci alle 29-30 vittorie penso che cominceremmo a parlarne di più.”
Nel 2012-13 i Miami Heat di Lebron James, Dwayne Wade e Chris Bosh si avvicinarono molto al record dei ‘lacustri’, raggiungendo addirittura le 27 vittorie consecutive, prima vedere la loro corsa fermata allo United Center dai Chicago Bulls.
Solo quattro squadre nella storia della NBA sono riuscite ad arrivare a 20 vittorie consecutive.