Luke Walton è pronto a sostituire Kerr

Golden State Warriors  si stanno preparando a cominciare la stagione in cui difenderanno il titolo del 2015 senza l’allenatore che li ha portati agli onori degli albi: Steve Kerr. Luke Walton si è però dichiarato pronto a sostituirlo.

Kerr è dovuto rimanere a riposo per recuperare dalle complicazioni seguite alle operazioni chirurgiche cui si era sottoposto per problemi alla schiena. Fra gli altri sintomi, avrebbe accusato ricorrenti emicranie.

Nonostante le parole rassicuranti di Alvin Gentry nelle scorse settimane, le speranze per un ritorno di Kerr in tempo per la prima partita della stagione potrebbero essere vane. L’assistente Luke Walton, che ha sostituito ad interim l’head coach, ha affermato di essere pronto a guidare i Warriors nell’opener di martedì prossimo contro i New Orleans Pelicans, come riportato da Diamond Leung del San Jose Mercury News.

“Speriamo che Stevie sia di ritorno per allora, ma non si può aspettare l’ora di inizio della partita per cominciare a prepararsi. Noi come staff, specialmente durante questa ultima settimana, ci stiamo veramente preparando come se dovessimo affrontare in prima persona la prima gara. In questo modo saremo pronti, se ci sarà necessità.”

Walton ha dichiarato che nonostante Kerr “non sia ancora pronto per allenare“, lo stesso head coach abbia presenziato a vari allenamenti e abbia dato allo staff un feedback positivo. Lo stesso Kerr avrebbe espresso un commento positivo, riportato da Walton:

“Gli allenamenti vanno bene. I ragazzi si stanno impegnando. Lui è sicuro che i nostri giocatori daranno una mano alla squadra per rendere il lavoro dello staff molto più leggero. Come staff, forse siamo noi più preoccupati rispetto a Steve e ai giocatori, ma per noi è una novità.”

Con pochi giorni rimasti all’avvio della stagione, Walton si sta preoccupando di familiarizzare con le piccole particolarità che riguardano il ruolo di allenatore, come organizzare minutaggi e quintetti, oltre che interiorizzare le regole dei timeout.

“Da giocatore, non conosci queste cose. È l’allenatore a chiamare i timeout. Sono piccole cose per cui sarò pronto entro martedì.”

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Alessandro Bonfante

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