Categorie: San Antonio Spurs

Ettore Messina lancia gli Spurs: “Siamo pronti. Belinelli? Ci mancherà. Futuro? Non so”

Nuova stagione per Ettore Messina sulla panchina dei San Antonio Spurs. L’assistant coach di Popovich, intervistato da Gazzetta.it, ha parlato dell’anno che attende la squadra texana e della relativa off season NBA che ha portato in dote un giocatore come LaMarcus Aldridge. Inutile aggiungere che l’obiettivo finale degli Spurs sarà ancora una volta l’anello. Ma come si sta preparando San Antonio a questa stagione? Ce lo dice lo stesso Messina che è volato negli States dopo le vacanze in Sardegna:

“Il 17 agosto ero in ufficio e in palestra ho trovato Tim Duncan che già si allenava con LaMarcus Aldridge. Cè grande attesa. Ho visto già Manu Ginobili e Kyle Anderson. A fine settembre avremo un ritiro di solo allenatori classico di Pop per preparare la stagione nei dettagli. Siamo pronti.”

Sull’arrivo di Aldridge, Ettore svela che l’influenza di Gregg Popovich è stata vitale per la sua decisione di firmare con San Antonio:

“Aldridge è sempre stato il nostro obiettivo numero uno. E’ stato fatto un gran lavoro. è stato quando Pop è sceso in campo in prima persona che c’è stato l’input fondamentale. Aldridge agirà da ala grande. Pop gli chiederà di giocare nel nostro sistema, ma allo stesso tempo noi abbiamo un bisogno enorme della sua abilità realizzativa in post basso, dal pick n’ pop o in pick n roll. A livello tecnico non sono preoccupato: Tony Parker sarà il primo a beneficiare degli spazi che LaMarcus creerà.”

C’è da fare i conti anche con le uscite. La partenza di Belinelli non ha fatto troppo piacere alla franchigia texana che però non aveva spazio di manovra per poterlo trattenere. Quanto dispiace a San Antonio? Sentite Ettore:

“Molto, perché Marco è un giocatore in continua crescita. Sposo il commento di Engelland (coach del tiro di SAS): mancherà tantissimo la sua capacità di produrre subito punti dalla panchina. Purtroppo gli incastri di mercato ci hanno portato a questa scelta dolorosa”

Poi una battuta finale sul suo futuro a San Antonio, magari come head coach:

“Ho ancora due anni di contratto, faccio il mio lavoro, sto molto bene con Pop, mi sono appena inserito e non credo sia giusto fare questi discorsi. Se succederà qualcosa di positivo in futuro ne parlerò con Pop e Buford; altrimenti, quando sarà il momento, tornerò a casa sereno”

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Simone Ipprio

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