Categorie: San Antonio Spurs

Danny Green rivela: “Pop allenerà ancora a lungo”

Le indiscrezioni in tal senso erano ormai numerose: ma quando a confermarle è uno stesso giocatore della squadra, per di più fresco di rinnovo, ovviamente queste indiscrezione assumono ben altra valenza.

LEGGI ANCHE: Popovich: “Futuro? L’assegno è buono”

E’ infatti Danny Green che, ai microfoni del giornale locale San Antonio Express News, allontana quasi definitivamente l’eventualità di un ritiro di coach Gregg Popovich nel momento in cui dovesse per forza di cose lasciare il giocatore simbolo della sua già leggendaria epopea texana: ovviamente Tim Duncan. Dato per sostanzialmente certo fino alla passata stagione, l’addio dell’ex agente della CIA in contemporanea a quello dei suoi storici Big Three pare essere svanito dopo lo spumeggiante mercato di questa off season, che con l’arrivo di LaMarcus Aldridge e i ritorni di Kawhi Leonard e dello stesso Green ha gettato una prospettiva decisamente più rosea sul dopo-Duncan. Ed è proprio la guardia da North Carolina a confermarlo:

Pensavo che coach Popovich lasciasse al momento del ritiro di Timmy. Ma ora che a Leonard si è aggiunto Aldridge penso che possa rimanere più a lungo.

Green prosegue ancora:

Pop ama la pallacanestro, ed era auspicabile che potesse restare eventualmente come dirigente. Invece ora, grazie al mercato in entrata messo a segno da lui e dal GM Buford, al mio rinnovo e a quello di Leonard, ci sono ottime possibilità per me, Kawhi e LaMarcus di terminare la nostra carriera in neroargento.

LEGGI ANCHE: Popovich: “Duncan giocherà le stesse noiose partite”

Non dovendo più passare per una traumatica ricostruzione, Popovich, ormai 66enne, potrebbe quindi proseguire ad allenare gli Spurs con un gruppo diverso ma comunque competitivo. Erano stati già indicativi, in tal senso, proprio i rinnovi di Leonard e soprattutto di Green, che prima aveva a lungo targiversato, nonché la firma di Aldridge: i tre avrebbero verosimilmente ricevuto rassicurazioni sulla presenza di Popovich anche dopo il ritiro ormai sempre più prossimo di Duncan e Ginobili (in particolare, ovviamente, per quanto riguarda l’ex Portland, che difficilmente avrebbe scelto San Antonio senza garanzie per il futuro della squadra). Insomma, ci vorrà ancora del tempo per vedere il primo europeo (e italiano) al timone di una franchigia NBA, o eventualmente la prima allenatrice donna (Ettore Messina e Becky Hammon rispettivamente, attuali “delfini” di Pop): poco male, se potremo goderci un po’ più a lungo una leggenda della panchina come Gregg Popovich in azione.

Share
Pubblicato da
Giacomo Sordo

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi