Mario Chalmers appare frustrato e si sente insicuro: non è chiaro il suo ruolo ai Miami Heat. Dopo le opache prestazioni nel corso delle Finals 2014, Rio non è nuovo ad esternazioni simili. In passato si è lamentato di sentirsi tagliato fuori dai compagni e di non sentirsi valorizzato. I problemi sembrano essere nati durante gli ultimi periodi dell’era “Big Three” di Miami, in particolare Mario Chalmers lasciava trasparire una velata insofferenza nei confronti di LeBron James. A quanto pare l’addio del Prescelto però non ha giovato in modo incisivo alla soddisfazione dell’alaskano.
Non ho proprio idea di quale sia ad oggi il mio ruolo in questa squadra. Non capisco cosa si aspettino da me.
Chalmers durante questa stagione è partito in quintetto sia come point guard che come shooting guard, oltre che come rimpiazzo dalla panchina per entrambe le posizioni. Un demoralizzato Mario Chalmers ha provato a dare la propria visione di ciò che accade in campo.
In tanti sono fuori ritmo e proprio non hai idea di cosa stia per succedere: né quando stai per ricevere la palla, né quando stai per tirare, proprio non lo sai. Semplicemente devi essere pronto a tutto, credo.
Mario Chalmers è approdato in NBA nel 2008 (dopo tre anni a Kansas), draftato al secondo giro dai Minnesota Timberwolves, ma subito girato ai Miami Heat. Sarà free agent nell’estate 2016.