Puoi avere anche 118 milioni di motivi per ritenerti l’uomo più fortunato al mondo, ma quando non hai la salute tutto viene messo in discussione. E’ la storia di Crish Bosh, giocatore dei Miami Heat, che qualche settimana fa ha dovuto affrontare un’embolia polmonare che ha rischiato di mettere in serio pericolo la sua carriera. Una scoperta avvenuta dopo l‘All-Star Game a New York, quando l’ala grande ha cominciato ad avvertire dolori alla schiena. Il problema fisico non passava, la moglie quindi l’ha accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti. E di lì la scoperta. Qualche giorno fa è stato dimesso e ora dovrà continuare la riabilitazione a casa. Quel che è certo è che Bosh tornerà sui parquet la prossima stagione, anche se in questi giorni c’è stato un momento buio, in cui ha pensato anche al ritiro:
“Voglio ringraziare tutti per l’affetto, è stato davvero importante. Faccio un po’ di tutto ogni giorno, prendendomi del tempo per riflettere, sedermi a guadare il panorama e godermi il bel tempo. Non ho mai avuto paura, anche se non so spiegare perché. Mi sono sempre concentrato principalmente sul basket. Ma per un po’ ho temuto che non sarei riuscito a tornare in campo. E’ bello tornare a casa, stare un po’ con i miei compagni. Ho sempre amato il basket, e per la prima volta mi trovo nelle condizioni di non poterci giocare. Ma cercherò di essere paziente. Però sono un fan del pensiero positivo, e dentro di me sapevo che sarei tornato. Mia moglie? Mi ha salvato la vita. Ma non è una novità, lo fa tutti i giorni.”