La questione convocazioni per l’All Star Game si è incendiata nell’ultimo periodo dopo l’esclusione di Damian Lillard e DeMarcus Cousins (chiamato in extremis per sostituire Kobe Bryant) al punto che la dirigenza della NBA e Adam Silver in primis hanno pensato addirittura all’aumento dei posti disponibili per i giocatori alla partita delle stelle.
Il commissioner della lega però ha esaminato in prima istanza i pro e i contro di questa possibile mossa futura, tenendo conto sì dei bonus che potrebbero prendere i giocatori alla convocazione e alla diminuzione delle ‘esclusioni importanti’, ma anche del tempo di gioco per ogni giocatore che andrebbe a diminuire durante la partita.
“Penso si a una cosa da tenere in considerazione e ne discuteremo con l’associazione dei giocatori. Questa scelta avrebbe un impatto diretto sui bonus dei giocatori per la convocazione visto che quasi tutti hanno nel contratto dei bonus fissi per la presenza all’All Star Game. Però la controindicazione sarebbe il tempo di gioco ridotto per ogni singolo atleta. Questa è una seria problematica per un roster esteso e vogliamo assicurarci di trovare un modo di assicurare minuti ai giocatori durante la partita. Io sono in favore all’aumento delle convocazioni, non se di uno o due posti, ma bisogna guardare con attenzione tutti i dettagli. Di sicuro ne discuteremo per il futuro.”