Michael Jordan ha recentemente risposto alle dichiarazioni di Dirk Nowitzki e LeBron James riguardo la possibilità di accorciare la stagione NBA che risulta, a loro avviso, troppo lunga e logorante.
I campioni di Dallas Mavericks e Cleveland Cavaliers avevano fatto sapere alla stampa che avrebbero preferito giocare meno partite durante la regular season, ma che erano consapevoli che questo non avrebbe giovato economicamente sia alla lega che ai giocatori stessi.
La leggenda ex Chicago Bulls, invece, ha esposto il suo pensiero che si basa sulla voglia di giocare, motore che non lo fermava nemmeno dopo le 82 partite di regular season.
“Io amo sia Dirk che LeBron, ma da ex giocatore e da proprietario di una squadra devo distaccarmi dal loro pensiero. Io amavo giocare. Se non avessi giocato 82 partite, avrei sicuramente cercato di giocare altrove perchè ne avevo bisogno. Da giocatore non ho mai pensato che le 82 partite fossero un problema, ma se è questo che vogliono, da proprietario di una franchigia posso sedermi e parlare della possibilità di cambiamento. Ovviamente con questa variazione ci sarebbero minori guadagni sia per noi proprietari che per i giocatori stessi e la domanda che mi pongo è: loro sono pronti a giocare meno partite lasciando sul tavolo tanti soldi? Io non credo. E non credo nemmeno sia possibile avere gli stessi soldi con delle partite in meno. Staremo a vedere.”