Da quando Lebron James ha deciso di lasciare Miami per fare ritorno a Cleveland, diverse dichiarazioni abbastanza dure provenienti da South Beach sono state indirizzate al prescelto.
Un mese dopo la ‘Decision Pt.2’, inoltre, James ha dovuto affrontare un faccia a faccia con diversi suoi ex compagni, avendo partecipato al matrimonio di Dwayne Wade; giudicando da quel che è stato scritto da ESPN (dopo un’intervista con il giocatore stesso), l’atmosfera non era delle migliori per il bicampione NBA:
“James si era recato al castello (dove si è svolto il matrimonio, ndr) per stare vicino all’amico Dwayne in un momento così importante, ma apparentemente si è trovato relegato nella parte di Giuda. Non si è nemmeno recato al tavolo di Chris Bosh, dato che il lungo degli Heat ha recentemente dichiarato di non aver ricevuto chiamate da Lebron da quando quest’ultimo ha deciso di tornare in Ohio. Probabilmente, però, sarebbe dovuto essere proprio Bosh ad andare a parlare con lui, dato che la sua partenza ha fatto si che Miami offrisse all’ex Raptors un contratto da quasi $ 3o mln. Pagare un drink a James sarebbe stato il minimo”.
Sempre secondo ESPN, inoltre, il #23 dei Cavs avrebbe dichiarato che non è stato affatto facile trovarsi nella stessa stanza con Pat Riley, Erik Spoelstra ed il proprietario dei Miami Heat, Micky Arison.