Il nuovo proprietario dei Los Angeles Clippers Steve Ballmer è probabilmente più eccitato rispetto ai fans per quanto riguarda l’inizio della season, e come aveva fatto intravedere durante la stravagante presentazione dei Clippers 2.0 dove si era introdotto come nuovo owner “stealing the show”, è pronto a vivere con passione la sua prima esperienza in NBA, deciso a portare i Clips il più in alto possibile fin da subito.
Attraverso USA Today Ballmer, che ancora oggi viene criticato da una buona fetta di opinionisti per aver pagato -secondo loro- la franchigia ad un prezzo superiore a quello di mercato (2 miliardi di dollari), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla sua attuale e futura gestione della squadra losangelina:
“La maggioranza delle persone che parlano di me credono che probabilmente abbia pagato troppo. Ma ci sono molte persone intelligenti che conosco che sono d’accordo con me sul fatto di aver sostenuto un costo ragionevole. Mi aspetto di essere il proprietario dei Clippers essenzialmte,diciamo, fino alla mia morte, quindi per altri 25-30 anni. Sarà un investimento che,come si dice per lo stock market, “ritornerà completamente”? Si, e credo che mi comporterò come se possedessi un fondo indicizzato seguito dalla Standard&Poors. Non giocherò al rialzo, ma avrò un andamento regolare, e mi sta bene così, con un ritorno accettabile”.
Ancora molto spiccata dunque la linea da “business man” in Ballmer che è stato CEO di Microsoft, un’azienda che non ha bisogno di introduzioni. In merito alle aspettative sulla squadra Ballmer ha però aggiunto di voler far diventare i Clippers una delle squadre migliori e più tifate d’America:
“Come hanno fatto i Lakers a diventare la “squadra d’America?” Con Magic Johnson e i campionati vinti negli anni ’80, ecco come hanno fatto. Lo stesso hanno fatto i New York Yankees con Babe Ruth negli anni ’20, e ancora New York con Mickey Mantle nei ’60…è così che si fa. E anche se non abbiamo mai giocato una finale NBA, credo che abbiamo anche noi un’opportunità per diventare la squadra d’America. Ma dobbiamo davvero brillare. Abbiamo davvero grandi superstar come Blake Griffin, Chris Paul e DeAndre Jordan. Abbiamo avuto questa difficile situazione con Sterling, ma adesso che è passata è ora di mettere davvero i Clippers sulla mappa di tutti”.
Ballmer è deciso a cambiare del tutto quella che è stata definita in passato come “la peggior franchigia della storia dello sport”; avrà bisogno di tempo o vedremo immediatamente risultati importanti?