La carriera di Greg Oden è nuovamente ad un bivio cruciale. Dopo l’ultima, impalpabile, stagione vissuta da comparsa con la casacca dei Miami Heat, nella quale in 23 gare (giocate per poco più di 9 minuti di media) ha fatto registrare 2.9 punti e 2.3 rimbalzi, Oden è caduto nella trappola dell’alcolismo in quel di South Beach, ed è adesso alle prese con un’accusa di violenza domestica, dopo l’ammissione di aver dato un pugno in faccia alla sua ex-fidanzata.
Reduce di fatto da 4 anni di inattività forzata, a causa di cronici infortuni alle ginocchia, Oden ha cercato di rimettersi in condizione per disputare la scorsa stagione, ma il dolore alle ginocchia e alla schiena lo ha portato a cercare il conforto del “demone nella bottiglia”. Stando a quanto riportato da Espn, quando costretto a restare a Miami a causa dei problemi fisici durante le trasferte della squadra, è stato più volte avvistato in bar e ristoranti nei quali, tra un bicchiere e l’altro, guardava le partite degli Heat.
“Ogni volta che Greg sembra risalire la china, succede qualcosa” – il commento di un ex-compagno di squadra di Oden a Portland e Miami, James Jones, ora approdato ai Cavs – “È davvero sfortunato. Chiaramente in questo caso, la situazione è molto differente da ogni cosa abbia mai affrontato”.