Categorie: New York Knicks

Carmelo Anthony e il suo futuro: vola a Miami da LBJ, Wade e Bosh?

E’ stato ampiamente previsto che Carmelo Anthony eserciterà l’opzione ‘early termination’ sul suo ultimo anno di contratto, lasciando 23 milioni di dollari sul tavolo per poter firmare un nuovo maxi contratto da unrestricted free agent.

Ma da quando i Knicks hanno ingaggiato Phil Jackson come presidente delle basketball operations, l’idea che Melo possa restare non è più così incerta. Il piano ideale di Jackson per la ricostruzione a New York è centrato attorno a Carmelo Anthony per il prossimo anno, nell’attesa di firmare l’anno dopo un contratto di cinque anni al massimo salariale, che darebbe ai Knicks una certa flessibilità nel mercato free agent 2015, il quale si prospetta molto ricco.

Questi sono gli scenari per il futuro, ma nell’immediato Anthony deve notificare alla squadra la sua decisione circa una settimana prima dell’inizio del periodo di free agency.

Da Marc Stein di ESPN.com,

Carmelo Anthony ha fino al 23 di giugno, in sostanza una settimana prima dell’inizio della free agency, per notificare ai New York Knicks la sua scelta. Fonti hanno confermato a ESPN.com che Phil Jackson sta continuando a sollecitare Anthony affinché eserciti la player option per la prossima stagione. Inoltre Jackson vorrebbe la possibilità di rifirmare Melo nell’estate del 2015, magari con un secondo grande nome a fargli da spalla.

Eppure nelle ultime ore i dubbi sul su suo eventuale ritorno nella franchigia della grande mela sembrano aumentare, soprattutto perchè alle porte sembra esserci la possibilità di volare a Miami da LeBron James e compagni, per formare una squadra che ricorderebbe più un Dream Team, almeno nel quintetto iniziale. Infatti, sempre secondo gli insider ESPN, i leader degli Heat stanno discutendo sulla concreta possibilità di aggregare Melo, per far ciò LBJ, Wade e Bosh dovrebbero uscire dall’attuale contratto (opt-out) per firmare un nuovo accordo molto più economico, con un sostanziale taglio di stipendio per far spazio al talento cristallino di Brooklyn. Se tutto ciò dovesse concretizzarsi, chi potrebbe più fermare i “Big 4”?

 

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