Le voci sul futuro di Kevin Love sono appena iniziate a circolare e a Minnesota, ovviamente, si è iniziato a pensare a quello che verrà dopo. Ricky Rubio, infatti, sembra avere già le idee chiare su ciò che, a suo parere, dovrebbe accadere ai Timberwolves nei prossimi mesi. In un’intervista ad un sito web spagnolo, l’enfant-prodige del baloncesto ha fatto sapere di essere pronto a diventare il leader della propria squadra, seppur tessendo lodi per le qualità di Love, evidenziando come ai Wolves serva una nuova guida, dando per assodato il suo addio alla città.
Kevin è un giocatore speciale, i suoi numeri sono incredibili, ma noi abbiamo bisogno di un leader diverso. Lui è il nostro leader in punti e altre cose, ma quando c’è da parlare alla squadra non è il giocatore che ci serve o che può essere ritenuto una guida. Ci sono tanti tipi di leader e non devo per forza esserlo io, potrebbe essere Kevin Martin e qualcuno che ha più esperienza. Potrei anche fare un passo avanti, però, e prendere finalmente in mano questa squadra.
Queste parole mettono in chiaro le cose per i Timberwolves. Dopo 3 anni di NBA Rubio non vuole, e non può, più essere considerato solo un promettente playmaker con le mani fatate, per lui è giunta l’ora di attendere alle grandi aspettative che gran parte della lega, e in primis la dirigenza di Minneapolis, gli ha riposto candidandolo come l’uomo del futuro della franchigia, il tutto sacrificando il giocatore più rappresentativo del momento, o meglio arrendendosi ai suoi desideri di cambiare città, ambiente e squadra. Perché se nel cuore dei tifosi Wolves ci fosse stata una piccola speranza di vedere Love ancora con la loro squadra, queste dichiarazioni l’hanno spazzata via definitivamente.