Paul George, autore di una prestazione da 39 punti e 12 rimbalzi in Gara 4 delle semifinali di Conference, ha raccontato così la propria partita, vinta dagli Indiana Pacers sui Washington Wizards.
Avete visto, durante il primo quarto non sono riuscito ad entrare in ritmo. Poi i miei compagni hanno continuato a cercarmi e mi hanno aiutato ad entrare in partita.
Di solito il Coach mi fa uscire per rifiatare un po’, ma oggi sapevo che quando avrei sentito la sirena, non sarebbe stata per far entrare qualcuno al mio posto… Sapevo che avrei dovuto giocare molti minuti. Cerco di fare ciò che mi chiede l’allenatore. Sono sempre pronto a dare tutto quello che ho.
Coach Frank Vogel ha reso onore agli sconfitti.
Devo fare i complimenti ai Wizards per aver giocato una grande partita e a Coach Wittman per aver fatto degli ottimi aggiustamenti. Hanno avuto veramente un grande impatto, soprattutto durante la seconda metà di gara. Però capita di scontrarsi con performance superlative: quello che ha fatto Paul George questa sera è speciale. Non ho altro modo per desciverlo. Ha avuto un compito particolarmente difficile: difendere su Beal. Farlo per 46 minuti e in più segnare 39 punti, con 12/20 dal campo e 7/10 da tre… Insomma è qualcosa di speciale. Gli ho chiesto più di una volta se avesse bisogno di una pausa, e lui rispondeva sempre “No”. Di solito lascio comunque qualche pausa ai giocatori, ma quando uno sta giocando così, con quelle percentuali al tiro… Bè allora lo lasci dentro!
Tutta la squadra, comunque, ha fatto un grande lavoro.
David West ha offerto con costanza la propria buona prestazione.
La loro seconda linea è entrata in partita con grande intensità, e questo ha gasato molto il pubblico, e ciò è sempre un rischio quando sei in trasferta. Ma noi non ci siamo scomposti, non siamo andati in panico. Sappiamo bene che in alcuni momenti possiamo solo fare affidamento sulla nostra difesa per smontare metodicamente gli avversari, passo dopo passo…