Categorie: Editoriali NBA

Il GM dei Raptors Masai Ujiri multato dalla NBA per il suo “Fuck Brooklyn”

Uno dei momenti più identificativi, ma anche meno edificanti, di gara 1 tra Toronto Raptors e Brooklyn Nets è sicuramente avvenuto ancor prima che le due squadre scendessero in campo, quando il General Manager dei Toronto Raptors Masai Ujiri ha gridato “Fuck Brooklyn!” per scaldare una folla di tifosi fuori dall’Air Canada Centre.  La cosa in sé, sebbene non un gesto di gran classe, non sarebbe così drammatica, ma essendo finita su Instagram e conseguentemente sulle pagine dei giornali non è potuta passare inosservata ad Adam Silver, che ha comminato per il GM dei Raptors una multa da 25 mila dollari.

Ujiri si era già scusato nei giorni subito successivi alla gara, sottolineando come la frase fosse solo un modo per far entrare in clima la tifoseria, poco abituata ai playoff, e che la sua era stata “un’erronea scelta di parole, mia madre mi ha insegnato ad essere meglio di così”, sebbene anche in tali situazioni non abbia mai nascosto il suo poco amore per i Nets “I don’t like ‘em”. Tutto ciò non ha potuto trattenere l’NBA dal multare quantomeno simbolicamente un atteggiamento inaccettabile da parte di un uomo di esperienza come Ujiri in una Lega dove l’immagine è sempre più fondamentale. Una cosa è certa, se vorranno avere la meglio sui Nets i Raptors, più che di una folla infuocata dai “Fuck Brooklyn” e dall’etichettare i vari Pierce e Garnett come dinosauri, avranno bisogno di avere meno distrazioni e di giocare ad un basket migliore: oltre alle palle (da basket) non possono permettersi di perdere anche la testa.

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