Categorie: Phoenix Suns

Goran Dragic potrebbe non prendere parte alla FIBA World Cup con la Slovenia

Goran Dragic sta indubbiamente disputando la propria migliore stagione in carriera; il playmaker sloveno dei Phoenix Suns, reduce dalla vittoria di stanotte contro gli Atlanta Hawks, nella quale ha messo a referto 19 punti sfornando anche 6 assist, sta contribuendo insieme al suo collega di backcourt, Eric Bledsoe,  a tenere Phoenix in corsa per l’ottava piazza a Ovest, un risultato che comporterebbe per gli uomini di Jeff Hornacek l’accesso a degli “insperati” (visti  i nefasti intenti di tanking che avrebbero dovuto viziare inizialmente la stagione dei Suns) playoff.

Parte della straordinaria esplosione di Dragic in questa annata è da imputare probabilmente al fatto che lo sloveno dopo la fine della passata stagione NBA, 2012-2013 (stagione che i Suns hanno terminato anticipatamente per non avere avuto accesso alla postseason), ha disputato gli scorsi Campionati Europei in casa con la propria nazionale, cosa che lo aiutato a rientrare prima in ritmo  per la successiva stagione oltreoceano; ma adesso, dopo 9 mesi a ritmo elevatissimo, la fatica comincia a farsi sentire, fisicamente e psicologicamente, e il playmaker dei Suns starebbe valutando di non disputare quest’anno la FIBA World Cup  in Spagna con la Slovenia.

“A volte ci sono troppe partite da giocare” – ha dichiarato Dragic –“Credo di dovere parlare con la federazione slovena per prendere una decisione circa il fatto che io debba giocare o meno. In questo momento sarei più propenso a non giocare per potere fare riposare il mio fisico ed essere più fresco in vista della prossima stagione”.

Tuttavia Dragic teme che la sua decisione possa essere fraintesa dai compatrioti:

“È dura perché, tornato a casa, molti ti giudicano per tutti i soldi che hai e per il fatto di essere una star e penserebbero che quindi io non voglia giocare per la mia nazionale. Questo mi infastidisce un po’ perché queste persone non sanno come è stressante la stagione, quante partite si debbano giocare quanto duro sia cambiare hotel ogni notte. Viaggio più in aereo che con la mia auto.”

Una decisione difficile, dunque, che Dragic dovrà però prendere in fretta, anche per l’ulteriore stress che potrebbe derivargli da un eventuale viaggio ai playoff.

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