Kobe Bryant elogia e saluta Steve Blake, il suo “psycho competitor”

Kobe Bryant non è affatto contento dell’affare che ha visto Steve Blake fare i bagagli per lasciare Los Angeles. Che al suo posto arrivino dai Golden State Warriors Kent Bazemore e MarShon Brooks non sembra toccare minimamente il n°24, il quale, come risaputo, ha una certa influenza sulla propria franchigia, anche (e soprattutto, visto l’infortunio) fuori dal campo.

Bryant in un tweet ieri sera (pomeriggio a Los Angeles) ha affermato:

Non è una gran cosa che Steve Blake se ne sia andato, PER NIENTE. Uno dei miei migliori compagni di squadra e “psycho competitor”. Golden State ha preso un gioiellino.

L’hashtag #bellamossa sottolinea l’apprezzamento di Kobe per Blake.Difficile dare un significato a “psycho competitor“, qualcosa come “avversario mentale“. Mark Jackson, allenatore dei Warriors, ha provato a darne una spiegazione al San Francisco Chronicle.

Non avrei pensato che potesse dire una cosa simile per altre persone oltre a Michael (Jordan, ndr), quindi è una specie di complimento. Lo definirei un segno del rispetto, apprezzamento e amore verso Steve Blake, sia dal punto di vista cestistico che personale.