Raja Bell, guardia veterana con alle spalle ben 12 anni di onorata carriera NBA, ha dato nella giornata di ieri il proprio addio al basket, annunciando ufficialmente il proprio ritiro. In estate Bell aveva svolto qualche workout per i New York Knicks, non andato a buon fine visto che il giocatore non è riuscito a ricavarsi uno spot nel roster dei newyorkesi; così dopo aver ponderato bene la cosa, Bell ha deciso di uscire ufficialmente dal giro.
“Già all’ inizio della stagione sentivo di aver smesso” – ha dichiarato Bell a TalkinHoopz – “Ormai ho 37 anni e 3 figli, il gioco mi manca, ma fisicamente non credo che riuscirei ad allenarmi e a tenere la forma e i ritmi a cui ho abituato il mio corpo negli ultimi 20 anni. Credo che non mi dispiacerà essermi ritirato, sono curioso di sapere cosa ha in serbo per me il prossimo capitolo della mia vita dopo aver smesso con il basket.”
Raja Bell termina la propria carriera NBA dopo aver giocato 706 partite tra il 2000 e il 2012, indossando le casacche di Philadelphia, Dallas, Utah (dove ha giocato tra il 2003 e il 2005 per poi tornarvi negli ultimi due anni di carriera), Phoenix (dove è arrivato all’apice della carriera, consolidandosi come ottimo gregario sotto coach Mike D’Antoni nei Suns di Nash e Stoudemire) e Charlotte, con una fugacissima apparizione ai Golden State Warriors all’ inizio della stagione 2009-2010.
In carriera Bell ha fatto registrare 9,9 punti di media e 2,8 rimbalzi. Conosciuto come un implacabile shooter e un ottimo difensore (entrato nel Primo Quintetto Difensivo nel 2007 e nel Secondo l’anno successivo), Raja ha chiuso la propria esperienza NBA con un 43,4% complessivo dal campo e il 40,3% dalla linea dei 3 punti. Bell ha inoltre disputato le Finals NBA nella sua stagione di esordio, 2000-2001, militando nelle file dei Philadelphia 76ers di Allen Iverson e coach Larry Brown; curioso è il fatto è che in quella stagione Bell sia passato tra i professionisti, senza essere stato scelto al draft NBA, poiché veniva da una lega minore, la USBL e venne firmato da Phila a 5 partite dalla fine della regular season, dopo essere stato messo sotto contratto ad inizio stagione dai San Antonio Spurs, franchigia con la quale non disputò nemmeno una gara in NBA.