Categorie: Boston Celtics

Niente tanking, Boston crede ancora nei playoff

A inizio stagione, la priorità assoluta dal front-office dei Celtics si poteva riassumere in tre parole: tankare senza riserve. Strategia che a Brad Stevens, coach dei biancoverdi, non è mai passata nemmeno per l’anticamera del cervello. Lo seguono a ruota i giocatori, che rifiutano l’approccio del “puntare a perdere”, perché credono rimanga ancora una possibilità di qualificarsi ai playoff.  

“Il calendario ad Est non è così folle, possiamo collezionare qualche vittoria e aprire una striscia positiva che ci trascini ai playoff, non si può mai sapere”:  ha detto Rajon Rondo lasciando intendere ai suoi compagni che la speranza c’è e non si abbandona.

Gerald Wallace ironizza invece su una conference così poco competitiva e quindi così mutevole:

 “Ogni cosa è possibile nella Eastern Conference.Devi solo galleggiare. Non è come la Western dove se perdi due o tre gare di fila sei praticamente fuori. Basterebbe ‘accendersi’ e accumulare cinque o sei vittorie per cambiare gli equilibri ad Est, per questo dico che tutto è possibile. Dobbiamo solo continuare a crescere e mettere insieme vittorie.”

Brad Stevens, che tra alti(pochi) e bassi ha guidato la squadra ad un record di 16-33( quarta piazza nell’Atlantic Division), è più bilanciato:

 “Non ne parlo molto. Sono così abituato a lavorare giorno per giorno, che non riesco ancora a vederlo in prospettiva. I grandi obiettivi sono certamente da raggiungere e possono motivarti, ma io guardo ai nostri progressi poco alla volta. Certo, i playoff vogliamo giocarli. Certo, vogliamo anche vincere il titolo. E’ un desiderio comune in questa lega. La cosa più importante è riuscire a maturare adesso per giocare meglio domani. Al resto ci pensa la sorte”

Se la postseason cominciasse oggi, i Celtics sarebbero fuori. Cinque gare li separano da un virtuale posto tra le prime otto ad est. Tuttavia, febbraio è appena cominciato e le prossime avversarie in calendario( stasera i Sixers,il 7 i Kings e il 10 i Bucks) sono più che alla portata dei biancoverdi.  Poi, come sostiene Wallace: “anything is possible in the Eastern Conference”,  quindi perchè non crederci?

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Pubblicato da
Pietro Caddeo

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