Le turbolenze della stagione dei Cleveland Cavaliers sembrano non aver fine: l’affare Bynum, la stagione nera di Irving, un gioco che stenta a decollare e, soprattutto la questione Bennett hanno distrutto la franchigia dell’Ohio.
In questi giorni però le critiche si stanno spostando sullo staff dei Cavs; sotto accusa c’è Mike Brown, colpevole di non essere riuscito ad amalgamare la squadra, di non avergli dato una personalità ed un gioco “decente” ma, soprattutto, di aver creato confusione ai giocatori con i suoi sette assistenti e le mille indicazioni diverse.
Lo spogliatoio è ormai spaccato in due e difficilmente questa ferita potrà rimarginarsi senza qualche grande cambiamento. Le accuse, e le critiche di questi giorni, infatti, provengono dall’interno e non sono come spesso accade frutto di qualche giornalista della domenica.
La fonte, che è voluta rimanere anonima, ha praticamente colpito tutti, dallo staff ad Irving, passando per Waiters.
Il roster dei Cavs sta andando incontro a stravolgimenti: l’ipotesi più plausibile sembra essere quella di scambiare Waiters ora per dare una scossa all’ambiente e offrire, durate l’off-season, un super contratto ad Irving per provare a trattenerlo.
Il rischio che la franchigia dell’Ohio si sfaldi definitivamente è davvero molto reale rimane da capire quando e dove finirà Mike Brown.