I Thunder sbancano l’AmericanAirlines Arena nella notte che l’NBA dedica al capodanno cinese

E’ ormai un fatto notorio che l’NBA si sia posta l’ambizioso obiettivo di valorizzare il proprio brand in un mercato così appetitoso come quello cinese. Sono infatti numerose le iniziative intraprese per sensibilizzare i tanti vecchi e nuovi fan orientali, come ad esempio la maglia celebrativa del capodanno cinese indossata nella fase di riscaldamento dai giocatori di alcune delle squadre scese in campo ieri, 28 gennaio. Tra queste risaltano i Miami Heat e gli Oklahoma City Thunder che si sono sfidate nel big match dell’AmericanAirlines Arena . Da una parte la squadra di casa, guidata da LeBron James, seconda della Eastern Conference. Dall’altra i primi della Western Conference capitanati da Kevin Durant che si sono aggiudicati l’incontro per 112 a 95, nonostante un inizio non proprio brillante a causa del parziale subito dai padroni di casa per 18 – 2 che ha permesso questi ultimi di concludere il primo quarto in vantaggio per 30 a 21. La squadra di Scott Brooks, che allenerà la Western Conference all’imminente All Star Game, è stata tuttavia capace di ribaltare il risultato con un secondo e terzo quarto impressionanti anche grazie ad un Kevin Durant in formato “gennaio 2014”: quella di ieri sera è infatti stata la dodicesima partita consecutiva con una media di punti messi a referto superiore a trenta. Non a caso è stato proprio KD35 a firmare il primo canestro del sorpasso nel secondo quarto, quello del 46-44 così come le due bombe nel terzo quarto, valse rispettivamente l’81-68 prima e l’88-75 poi, che hanno permesso ai Thunder di tenere a distanza i padroni di casa. Già perché gli Heat non sono rimasti a guardare. Lebron ne ha messi 34 e le ha provate tutte per evitare la 4 sconfitta stagionale interna che, tuttavia, è stata definitivamente sancita con il canestro “from downtown” firmato sempre dal numero 35 e che ha fatto segnare il tabellino 94-75 per la squadra dall’Oklahoma. Durant ha poi chiuso l’incontro con 33 punti (12 su 23 da due, 4 su 9 da tre, 5 su 5 ai liberi, 7 rimbalzi e 5 assistenze in 42 minuti), certificando così il proprio primato nell’intera lega con riferimento alla media punti a partita: 31,3 (secondo Carmelo Anthony con 27,1). Per i Thunder in evidenza anche Ibaka con 22 punti e un sostanzioso contributo arrivato dalla panchina: 18 e 15 punti rispettivamente per Lamb e Fisher.

Giacomo Bertone

Twitter account: @ibex21

 

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