Categorie: Toronto Raptors

Masai Ujiri: il progetto per rialzare i Raptors

I Toronto Raptors del nuovo GM Masai Ujiri stanno pian piano risalendo la china dopo stagioni disastrose sotto tutti i punti di vista. Il mercato della franchigia canadese è stato soprattutto negli ultimi mesi, uno dei più caldi dell’intera lega e proprio qualche settimana fa il front office è riuscito a metter su una trade che ha portato alla cessione di Rudy Gay e soprattutto del suo pesante contratto (17 milioni).

L’accordo ha coinvolto sette giocatori, Salmons ( 7,5 milioni quest’anno e team option da 7 milioni per il prossimo anno che, probabilmente non verrà esercitata), Vasquez (contratto da 2 milioni e restricted free-agent a fine stagione), Patterson ( 3 milioni e restricted free-agent a fine stagione) e Hayes volano a Toronto in cambio di Gay, Gray e Acy spostati a Sacramento, in questo modo i Raptors di sono liberati del contratto da 17 milioni di Gay prendendo tutti giocatori in scadenza o con contratti leggeri, fatta eccezione per quello di Hayes (6 milioni per 2 anni).

I Raptors dunque puntano al futuro cercando, nell’idea di Ujiri, di non ancorarsi a ciò che c’è attualmente nel roster:

“Nessuno è indispensabile”

Questa, in breve, è la linea guida di Masai che aggiunge:

” Continuiamo a valutare la squadra, incoraggiati dai risultati ottenuti dal mercato e dal campo. Vogliamo essere una buona squadra e se non ci riusciremo subito troveremo il modo di ricostruire per poter risalire in un paio di anni”.

Sembra iniziato quello che si direbbe un progetto a lungo termine con uno sguardo ampio verso ciò che accade nel mercato NBA e un occhio attendo verso le evoluzioni dei giovani del roster. Sin dall’inizio dell’avventura del nuovo GM l’imperativo è stato quello di liberarsi dei contratti pesanti per poter rifondare partendo da volti nuovi. Vedremo cosa riusciranno a fare in Canada sperando di gustarci qualche miglioramento all’interno di una delle franchigie più “particolari” del panorama americano.

Per approfondire la situazione dei Raptors vi consiglio la lettura dell’articolo di Alessandro Scuto: Raptors on the rise

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