La permanenza di Andre Miller, point guard veterana dei Denver Nuggets, in Colorado sembra essere giunta ai titoli di coda. Giungono infatti dagli States voci che vorrebbero i Golden State Warriors e i Sacramento Kings sulle tracce del no.24 di Denver, in questo momento ai ferri corti con coach Brian Shaw: i due infatti hanno avuto un acceso diverbio mercoledì, a margine della partita persa in casa contro Philadelphia (link alla news relativa); come conseguenza, Miller è stato sospeso dai Nuggets per due partite “per comportamento contrario alle regole della squadra”. Il veterano è frustrato per quella che avverte come una mancanza di rispetto da parte del proprio coach, e nei giorni scorsi lo ha criticato più volte durante una riunione di spogliatoio. Ciò nonostante, i Nuggets vorrebbero risolvere questi problemi e trattenere ancora Miller all’ombra delle Rocky Mountains.
Per Golden State e Sacramento sarebbe un’occasione troppo ghiotta da lasciarsi scappare: Miller potrebbe essere un prezioso backup per Stephen Curry (dando riposo alle caviglie martoriate del no.30 dei Warriors e aggiungendo esperienza in un roster che ne è pericolosamente privo per puntare in alto); d’altro canto, per i Kings, la PG di Denver sarebbe una chioccia ideale per Isaiah Thomas, che con l’aiuto di Miller potrebbe crescere in comprensione del gioco e sviluppare quella parte del suo potenziale ancora inespressa per un modo di giocare che (per dirla alla Larry Brown) it’s not the right way.
Sarà dunque decisivo per capire quale futuro attenda il no.24 di Denver quale trattamento gli riserverà Shaw al rientro dalla sospensione; anche se, data la contestazione plateale di mercoledì, è un po’ difficile che il coach stia con le braccia aperte ad attenderlo.