Categorie: Indiana Pacers

Larry Bird: “Granger non si impegna abbastanza in offseason”

Danny Granger, rientrato venerdì scorso da un lungo infortunio nella partita che vedeva opposti i suoi Pacers agli Houston Rockets, è in un periodo particolare della propria carriera: il no.33 di Indiana ha infatti perso il suo status da stella durante il periodo di degenza e recupero, e si trova ora ad essere un estraneo in quella che solo fino a qualche anno fa era la sua franchigia, e che senza di lui è maturata sino a divenire una seria contender al titolo NBA. Da ricordare è che Granger si trova nel proprio contract year, e percepisce un salario di $ 14 mln.

“Sarebbe davvero importante per me rimanere ai Pacers” – ha dichiarato Granger nella giornata di sabato – “Mi sento come una grande parte di questo progetto, dopo avere attraversato tanti anni bui e ed essere arrivato adesso a quelli migliori. Mi piacerebbe restare, ma capisco il business e so che il mio inserimento in qualche trade potrebbe fare comodo.”

In merito alla possibilità di tradare il giocatore, si è espresso il Presidente di Indiana, Larry Bird, che ha dichiarato:

“Ho parlato con Danny e il suo agente, al momento non stiamo cercando di scambiarlo. Ma non si può mai sapere: se mi presentasse davanti l’opportunità di migliorare la squadra la coglierei, ma al momento non stiamo trattando con nessuno.”

Ma è quando si chiede a Bird se Granger possa riuscire, lavorando duramente, a tornare il giocatore di un tempo, che l’opinione di Larry “Legend” sul no.33 viene fuori:

“Non lavora abbastanza duramente in offseason. Non è uno che si allena duramente fino a stremarsi come altri nostri ragazzi. Certo, si allena duramente ma mai al massimo delle proprie forza. Ecco perché ogni anno inizia lentamente e poi lavora per rimettersi in pari. Quest’anno è stato infortunato, quindi la questione è diversa.”

Nonostante la dura critica nei confronti del giocatore, Bird crede che comunque la propria ala possa essere un fattore importante più avanti durante la stagione e poi ai playoffs.

“Sapete cosa penso di Danny” – ha concluso il Presidente dei Pacers – “Da un apporto alla nostra squadra molto più significativo di quanto molta gente pensi. Guardando la nostra squadra venerdì, finalmente sembrava completa. Quello di cui però abbiamo bisogno da lui è che difenda. Solo l’impegno che metterà nel difendere contribuirà a determinare quale sarà il suo minutaggio.”

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