Secondo quanto risulta dalle indiscrezioni che circolano nella NBA, i Toronto Raptors, dopo la trade che ha mandato a Sacramento Rudy Gay giusto ieri, non hanno assolutamente intenzione di fermarsi.
Come infatti detto più volte da Masai Ujiri, presidente della franchigia canadese, l’unico giocatore certo del suo posto è il centro lituano Jonas Valanciunas; al contrario, nessun altro dei membri del roster guidato da coach Casey può dirsi sicuro della propria permanenza in Canada, come Ujiri ha già fatto ampiamente capire in estate tradando Andrea Bargnani, e ha dimostrato anche ieri disfacendosi di quello che (in linea di massima) era il giocatore più forte del suo roster.
L’obiettivo di Ujiri è chiaramente quello di disfarsi di qualche pedina per creare maggiore flessibilità possibile nel salary cap ed evitare qualsiasi possibile successo divisionale “accidentale”(pericolo reso reale e attuale dalla stagione oscena che al momento Knicks e Nets stanno disputando quando avrebbero dovuto, secondo le previsioni iniziali, dominare division e conference), cercando di avere maggiori probabilità di accaparrarsi quella prima scelta assoluta che per Toronto (e non solo Toronto) significherebbe di certo Andrew Wiggins.
Per riportare nella propria terra natale la giovane stella dei Kansas Jayhawks, Ujiri sarebbe disposto quindi a mettere la valigia in mano anche ad un altro dei prezzi pregiati del suo roster, la PG Kyle Lowry, che con il suo contratto in scadenza da $ 6,2 mln potrebbe costituire un asset appetibile per molte franchigie. Al momento Lowry sta disputando una stagione da 14,8 punti di media e 6,7 assist; in una squadra come Toronto che scambiando Gay ha chiaramente fatto intendere il proprio obiettivo per la stagione attuale, il playmaker da Villanova, che non sembra rientrare nei piani futuri di Toronto, è ampiamente sacrificabile e consentirebbe a Ujiri di aumentare le probabilità di mettere le mani su Wiggins la prossima estate.