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Steve Clifford parla dei suoi Charlotte Bobcats: “Dobbiamo migliorare molto per vincere in NBA”

Steve Clifford è approdato a Charlotte dove c’è molto, moltissimo da lavorare per cercare di conquistare quei playoffs che negli ultimi anni sono stati solamente dei grandi miraggi per i tifosi del North Carolina. Intervistato dal giornale locale, il neo-coach ha espresso grande fiducia per l’annata che verrà, grazie soprattutto agli innesti del veterano Al Jefferson ed al giovanissimo Zeller.

Coach, quali sono le forze portanti di questa squadra?
“Abbiamo uno dei migliori giocatori di post di tutta la NBA (Jefferson) ed abbiamo migliorato la nostra panchina, queste saranno le nostre qualità.”

Che apporto potrà dare Al Jefferson ai Bobcats?
“Bè, qualunque squadra abbia un giocatore di grandissima qualità è avvantaggiata in termini gioco. Avere un giocatore come Jefferson è molto importante, soprattutto in termini offensivi dato che può attrarre due difensori verso di lui, facilitando il compito dei compagni che si troveranno liberi per un tiro facile. La sfida di quest’anno per la nostra squadra sarà quella di effettuare molti punti dal post, e per far ciò occorre che tutti diano il proprio apporto senza effettuare errori perchè per arrivare a passare la palla all’interno dell’area bisogna muoversi ed occupare le zone giuste del campo.”

Mentre per quanto riguarda Cody Zeller, cosa dice?
“Fisicamente è molto dotato, mentre per quanto riguarda l’intelligenza cestistica siamo sopra la media, è un giovane molto molto interessante. Non voglio assolutamente limitarlo nel suo modo di giocare, ma non voglio nemmeno che il suo processo di crescita si stoppi o continui in modo incostante. Non gli metterò nessuna pressione addosso, semplicemente vedrò come gioca, ascolterò le sue richieste e vedrò come poterlo accontentare per cercare di facilitargli le cose.”

Nei giorni scorsi hai parlato molto bene di Jeff Taylor, ci spiega il perchè?
“Per me lui è uno di quei giocatori che può essere decisivo in entrambe i lati del campo, ed è questo quello che serve per vincere nella NBA. Può marcare il suo avversario ed essere un ottimo difensore di squadra, ed inoltre in attacco può colpire con la sua grande abilità da tiratore, è migliorato in molti aspetti.”

Che pensa di Kidd-Gilchrist?
“Sta lavorando sodo da quando è tornato da Las Vegas dove ha effettuato la Summer League. E’ rimasto molto deluso dalle prestazioni che ha fornito proprio in quel frangente, ed è per questo che ha passato tanto tempo in sala pesi in quest’ultimo periodo. Farà sicuramente molto bene, c’è da ricordare  che è ancora molto giovane.”

Cosa vuole migliorare di questa squadra in termini di gruppo?
“Ci sono molte cose, ma le più importanti sono sicuramente la transizione difensiva e i rimbalzi. La transizione difensiva è molto importante, dobbiamo imparare a continuare a correre per occupare le aree critiche utili ad azzoppare l’attacco avversario, qui non si tratta di talento ma di organizzazione. I rimbalzi invece per me sono la statistica più importante di tutte perchè si traduce in molti altri modi, possono essere un grande fattore in termini di punteggio e nella nostra squadra contiamo ottimi giocatori come Jefferson,Zeller, Gilchrist che possono fare la differenza. Ah, poi c’è un’altra voce molto importante che dobbiamo cercare di migliorare: le triple, la qualità delle triple che effettuiamo.”

Cosa pensa di Gerald Henderson?
“Sarà uno dei nostri giocatori fondamentali offensivamente parlando. Credo che ci sia spazio per un suo miglioramento rispetto alle scorse stagioni, è un ragazzo brillante. Sarà importante per lui migliorare, e lo sarà anche per noi.”

Le tue valutazioni su Kemba Walker?
“Questa estate ha avuto esperienze molto interessanti che lo hanno fatto crescere ulteriormente. Sto parlando del camp della nazionale americana, è stato un toccasana per lui. Nei mesi scorsi ha lavorato molto individualmente. Lui, Jefferson e Gerald saranno le nostre armi offensive.”

Quale sarà il quintetto iniziale per la prossima stagione?
“Walker, Gerald, MKG, Jefferson….E poi dovrò scegliere l’ala grande che meglio si adatta con questi giocatori. “

 

 

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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