Categorie: Miami Heat

Ray Allen and The Shot: “Non bisogna mai mollare”

Per Ray Allen l’estate passata è stata quella del “Tiro” che ha permesso in gara 6 di portare gli Heat al decisivo overtime.
Dovunque andasse, Ray era circondato da persone, giornalisti e fan, intenti a chiedergli cosa avesse provato in quell’istante e dopo, il “the Shot”. Non è da tutti mettere un canestro da tre quando mancano 5.2 secondi dell’ultimo quarto in una gara 6 delle Finali NBA; questo momento è stato considerato da molti il punto di svolta delle Finals. Anche ora giunti a poche settimane dell’inizio del training camp quel momento continua a brillare nella mente di Allen.

Non si può cancellare la gloria; è qualcosa che ti viene associata solo quando vinci. Non importa dove vada, stato, regione o città, tutti parlano di quel tiro e della gloria conseguente quel momento. Ho sempre dovuto spiegare che in quel momento io ero parte di una squadra, organo di 15 persone le quali a loro volta hanno aiutato in una o più occasioni a vincere una partita; questo significa essere un buon compagno di squadra.

La giocata di Allen ha avuto circa un milione di visualizzazioni su YouTube.
Ray svela anche un simpatico retroscena: prima della giocata decisiva, il personale di sicurezza aveva già predisposto le necessarie misure per la celebrazione del titolo degli Spurs. Alcune guardie erano letteralmente a un paio di metri da Allen il quale li ha invitati a risedersi dopo aver segnato il canestro.

Ero abbastanza arrabbiato; lo so non è colpa loro ma ero sicuro che non sarebbe finita così e che avremmo cambiato il risultato. Questa sia una lezione per me e per tutti voi. Non bisogna mai mollare. Si deve lottare fino alla fine e noi l’abbiamo fatto.

Ray ha segnato 13,963 tiri da quando è entrato nell’NBA nel 1996 e non gli interessa che si parli solo di quello di gara 6 in quanto è stato per lui un “momento grandioso”.

Ma quello che molti ancora si chiedono e gli scrivono è “Non riesco ancora a capire come tu abbia fatto a mettere quel tiro!!!”.
La risposta è forse sotto i nostri occhi….NBA: Where Amazing Happens

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Pubblicato da
Redazione NbaReligion

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