Gli Houston Rockets hanno vissuto di alti e bassi la scorsa stagione, dovuti anche alle prestazioni spesso discontinue di Jeremy Lin, playmaker della compagine texana. Verso il finale di stagione l’ex giocatore dei New York Knicks ha forse vissuto il momento più difficile, derivante specialmente da problemi fisici che ne hanno poi limitato la sua presenza sul parquet. Nel corso di una conferenza stampa in Taiwan, Lin ha quindi rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Ero ossessionato dall’essere un magnifico giocatore di basket, da Linsanity, dall’essere il nuovo fenomeno NBA. I coach perdevano fiducia in me: il basket si prendeva gioco di me, speravo di essere contento e libero ma in realtà provavo l’opposto, non avevo gioia e non mi sentivo libero. Venendo a Houston pensavo di essere il salvatore del basket cittadino. Ho imparato quanto siano vuote la fama ed il successo…. Se la voce che ascoltate di più non è quella di Dio, allora sentirete anche voi il vuoto, la confusione e la miseria che ho sentito quando ascoltavo la voce di Linsanity”
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