Categorie: L.A. Clippers

Doc Rivers vuole rendere i Clippers più “Bostoniani”

Doc Rivers sta vivendo una seconda giovinezza dopo essere approdato ai Clippers, e così come fece a Boston negli anni che lo hanno portato all’anello NBA, sta cercando di costruire una squadra in grado di poter competere fino alla fine già dalla prossima stagione 2013/2014.

“Ho imparato molto dalla situazione che ho vissuto a Boston nel 2007, e faccio riferimento soprattutto all’alchimia di squadra. Così come erano importanti Kevin Garnett, Ray Allen e Paul Pierce, penso che la stessa cosa valeva per Leon Powe e Glen Davis. Ovviamente Rajon Rondo era una grande pedina per noi, ma anche Sam Cassel, James Posey, PJ Brown e Eddie House lo erano, non avremmo vinto senza di loro, non solo perchè erano dei buonissimi giocatori ma anche perchè erano le persone più adatte a quel tipo di spogliatoio. Quindi, avendo imparato da quella esperienza, sto cercando di fare questo anche a Los Angeles proprio ora. Abbiamo ancora qualche piccolo buco da riempire e potrebbe servirci ancora un anno per far questo.”

Rivers in California troverà un altro playmaker di grande livello come CP3, dopo aver allenato Rajon Rondo, proprio di questo i giornalisti han voluto saperne di più:

“Cp3? E’ molto simile a Rondo… Guardandoli giocare si possono vedere le loro similitudini, tutti e due hanno un grande QI cestistico. Chris mi ha sorpreso molto perchè ho scoperto che ha imparato alcuni schemi che attuavamo a Boston, soprattutto quelli in uscita dai time-out. E Rondo faceva le stesse cose, conosceva gli schemi degli avversari e dei giocatori che aveva di fronte”

L’ex coach di Boston, infine, ha rivelato di aver già visionato 40 delle 82 partite di regular season dei Clippers e spenderà il suo tempo futuro per visionare tutto ciò che gli manca, compresi i playoffs NBA nei quali la squadra californiana è stata eliminata in modo netto dai Memphis Grizzlies.

“Devo capire come mai in certi periodi questa squadra esprimeva un buon gioco e poi si è lasciata andare. Dobbiamo capire come essere più costanti e consistenti per la prossima stagione NBA.”

 

 

 

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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