L’inizio della free agency è alle porte e sono parecchi i giocatori che al momento stanno decidendo se esercitare le proprie opzioni contrattuali, oppure uscire dai propri rispettivi accordi e tastare il mercato dei free agent.
E dopo Andre Iguodala, uscito dal contratto con i Denver Nuggets, anche C.J. Watson ha deciso di uscire dal proprio contratto con i Brooklyn Nets e sondare il mercato; Watson ha deciso di non esercitare l’opzione a suo favore che gli garantiva poco più di 1 mln di dollari e ha deciso di provare a strappare un accordo più remunerativo ad un’altra franchigia. In questa stagione C.J. Watson ha tenuto una media di 6,8 punti e 2 assist a partita. La decisione di Watson era ampiamente aspettata dal front office dei Nets, tant’è che il GM di Brooklyn, Billy King, e il nuovo allenatore Jason Kidd, non ne sono stati affatto stupiti.
Diversa è stata la scelta di Marvin Williams: il giocatore, attualmente in forza agli Utah Jazz, ha deciso di esercitare l’opzione prevista nel suo contratto per la prossima stagione, nella quale guadagnerà 7,5 mln di dollari, ultimo anno dei 5 anni previsti dal quinquennale da 37,5 mln firmato da Williams con Atlanta nel 2009. La seconda scelta assoluta al draft del 2005, è stato recentemente costretto a operarsi per la rottura del tendine d’achille del tallone destro, e il suo rientro è previsto tra 6 mesi circa. Durante i suoi 8 anni di carriera, Williams ha fatto registrare una media di 11 punti, 5,1 rimbalzi e 1,3 assist.
Anche Brandon Rush, guardia attualmente ai Golden State Warriors, ha esercitato la propria opzione contrattuale da 4 mln di dollari per la prossima stagione. Va evidenziato che, con il contratto di Rush, i Warriors per la prossima stagione hanno il salary cap impegnato per 69 milioni di dollari, cosa che renderà molto difficile il rinnovo di giocatori in scadenza come Jarrett Jack e Carl Landry senza incorrere nella temutissima luxury tax.