Categorie: Chicago Bulls

Ennesimo infortunio in casa Bulls: problema di fascite plantare per Noah!

Nonostante in questo periodo dell’anno diventi difficile discernere tra quelli che sono gli infortuni “veri” e quelli che invece vengono riportati solo ed esclusivamente per evitare ammende e per dare qualche turno di riposo ai giocatori in vista dei Playoff, purtroppo per i Bulls il problema che sembra riguardare Joakim Noah è da ascrivere alla seconda categoria. Il centro francese dal 21 Marzo, giorno in cui ha iniziato a risentire di questo problema di fascite plantare, ha giocato soltanto una partita, dimostrando la serietà dell’infortunio e iniziando a mettere in allarme tutti i supporter dei tori di Chicago.

La data del rientro al momento è ancora incerta, ma ciò che sembra evidente è che Noah, qualora ritornasse sin da subito a calcare i parquet NBA, sarebbe comunque costretto molto probabilmente a convivere con questo fastidio. Secondo quanto riportato da ESPN:

Il general manager dei Bulls Gar Formar giovedì sera ha ammesso che il problema di fascite plantare al piede destro accompagnerà il giocatore anche durante la corsa dei Playoff. Egli ha dichiarato:

Io penso che questo sia il tipo di infortunio che si possa provare a gestire per permettere al giocatore di ritornare in campo in questo finale di Regular Season e nella Post Season. Sicuramente il fastidio lo accompagnerà durante tutto l’arco di questo finale di stagione e soltanto quando saremo giunti al termine si potrà pensare di porre rimedio al problema, sempre che esso non dia fastidio nell’immediato e ci costringa a prendere un altro tipo di decisione. Sarà una situazione che monitoreremo con costanza.

I fan dei Bulls (e non soltanto loro) sanno benissimo quanto Noah sia importante per gli automatismi della squadra e quanto, in questa stagione orfana di Derrick Rose, sia diventato determinante su ambo i lati del campo. In particolar modo in difesa dove Noah, uno dei favoriti alla corsa per il premio di “Defensive Player of the year”, potrebbe rivelarsi molto utile all’interno delle ipotetiche sfide che i Bulls dovranno affrontare contro i Nets, gli Heat o i Pacers.

Difatti la difesa dei Bulls, soprattutto all’interno del pitturato, cambia totalmente quando il centro francese calca il parquet. Basti pensare che le percentuali dal campo dei suoi avversari nel pitturato si riducono del 6% quando lo affrontano, diminuendo conseguentemente anche il numero di conclusioni che vengono prese da quella posizione. Pensando al fatto che gli ipotetici avversari potrebbero essere i Pacers, che sono la squadra che più di ogni altra in NBA gioca nell’ultimo metro di campo, oppure i Nets di Brook Lopez (12 punti di media dall’interno del pitturato a partita) o gli Heat di Lebron James (12,9 punti da sotto, leader indiscusso della graduatoria), è chiaro che disporre del miglior difensore della Lega in quella zona di campo diventa cruciale per provare a coltivare delle speranze di riuscita nella Post Season.

Fare a meno di Noah (e di DRose) la scorsa edizione dei Playoff fu letale per Chicago. Speriamo di non assistere anche quest’anno allo stesso spettacolo.

 

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Stefano Salerno

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