La guardia degli Atlanta Hawks si è ritrovata nel giro di poche ore in una tempesta di polemiche e accuse, in seguito alle dichiarazioni di Kobe Bryant dopo il suo infortunio alla caviglia.
Jones ha affermato di non aver voluto danneggiare Bryant, ma semplicemente di aver contestato il tiro della superstar dei Lakers. Le sue dichiarazioni a ESPN tentano di ‘ripulire‘ la sua immagine, dopo che il ‘Mamba‘ lo aveva etichettato come ‘dirty player’.
“Non credo che la mia giocata fosse ‘sporca’ perchè stavo solo cercando di contestare il suo tiro. Era un tiro in allontanamento, ma quando hai a che fare con tiratori o giocatori del calibro di Bryant, devi cercare di stare più vicino possibile per rendergli le cose più difficili. Questo era quello che ho cercato di fare. Non stavo facendo niente di male. Abbiamo giocato per 48 minuti e non ci sono stati problemi tra noi. Non avrebbe senso fargli qualcosa alla fine della partita.”
“Pensateci, non sapevo cosa stava per fare e stavo solo reagendo ai suoi movimenti. L’ho visto in allontanamento e ho solo pensato di avvicinarmi a lui con le mani alzate così che sentisse la mia pressione. Non devo per nessun motivo essere negligente su una giocata del genere.”
Questo lo spiacevole incidente accaduto tra i due, che costerà a Bryant un periodo indefinito di stop.
