Troppi falli tecnici per Durant: “In certi casi dovrei solo stare zitto e giocare”

Anche i giocatori più umili e pacati, talvolta, lasciano che le emozioni abbiano il sopravvento su di loro, mettendoli nelle condizioni di dire o fare cose che normalmente non direbbero né farebbero.

È il caso di Kevin Durant, stella degli Oklahoma City Thunder, e fondamentalmente prototipo del “good guy”, che in questa stagione si è un lasciato andare, diventando un po’ troppo “chiaccherone” durante le partite. In NBA non sempre le chiacchiere vengono tollerate, dai giocatori (un esempio su tutti è Carmelo Anthony, malcapitata vittima del trash talking di Kevin Garnett), ma soprattutto dagli arbitri, che a volte alla parolina sbagliata non si fanno molti problemi a sanzionare il giocatore con un fallo tecnico. E così Durant, che fino all’anno scorso era una delle superstar più calme e posate della Lega, è arrivato lunedì notte, nella vittoria di OKC contro i Dallas Mavericks, a ricevere il suo nono tecnico stagionale, andando a fare compagnia a suoi più “illustri” colleghi in questo senso, quali Carmelo Anthony, Blake Griffin, DeMarcus Cousins, Matt Barnes e , last but not least, Kobe Bryant (potreste notare che manca qualcuno.. non avete tutti i torti, ma purtroppo l’infortunio di Rasheed Wallace ci priva della possibilità di deliziarci con gli ormai usuali “siparietti” tra lui e i direttori di gara).

Ma nonostante questo, Durant è un ragazzo di sani principi, di una bontà fuori dal comune; e non appena gli viene chiesto come mai ha recentemente messo insieme recentemente questa poco invidiabile striscia di tecnici, KD si prende completamente la responsabilità delle proprie azioni.

“Dovrei soltanto stare zitto. Li sto accumulando uno dietro l’altro. A volte durante la partita l’adrenalina è tale che non riesco a controllarmi e finisco per dare fiato alla bocca quando non dovrei. In quei casi dovrei solo stare zitto e giocare.”

KD ha infatti capito che gli arbitri non sono più disposti a passare sopra questi episodi, soprattutto considerando il fatto che il susseguirsi di falli tecnici non giova alla reputazione del giocatore presso gli ufficiali di gara. E riguardo al tecnico preso lunedì contro i Mavericks:

“Non avrei dovuto prenderlo. Sono andato dall’arbitro e dopo avergli parlato mi ha dato il fallo tecnico. Ma questo è figlio di quelli che ho preso finora. Credo che da questo punto di vista mi stiano osservando e stiano molto più attenti nei miei confronti. Dovrei solo stare zitto, giocare la mia partita e sfogare la mia rabbia così”.

Vale la pena ricordare che, per regolamento, al raggiungimento del 16º tecnico, scatta per il giocatore la sospensione per una gara, cui di volta in volta si aggiungerà un’ulteriore sospensione ogni due falli tecnici.

E poiché Durant al momento è su questa cattiva strada , dovrà indubbiamente stare più attento con il proseguo della stagione, soprattutto quando sarà tempo di playoff.

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