Chris Paul e Tony Parker si stanno confermando quest’anno come due delle migliori point-guard della NBA, mostrando le loro clamorose doti di leadership con prestazioni da All-Star. Il coach dei Bobcats ha deciso di sfruttare la loro presenza nella lega, per migliorare il rendimento del suo playmaker titolare, Kemba Walker: il giovane è approdato in NBA due anni fa e, sebbene le sue doti tecniche siano indiscutibili, molti aspetti del suo gioco vanno ancora perfezionati.
“Il modo in cui quei due guidano le loro squadre si fa notare, mentalmente e fisicamente. Sono diversi tra loro, ma raggiungono lo stesso risultato.”
Con queste parole, Mike Dunlap mette in evidenza l’importanza del loro esempio, facendo visionare spezzoni di partite a Walker al fine di raggiungere obiettivi importanti, sia per il giocatore stesso che per la squadra.
Viene elogiato soprattutto Parker per il lavoro che sta svolgendo quest’anno e per la sua maniacale attenzione ai dettagli.
“Per prima cosa il cambio di velocità: lo fa in un certo modo, in un certo momento e in una certa zona del campo. Il secondo punto di forza lo vediamo quando non ha la palla, è uno dei migliori taglianti della lega. Il terzo punto arriva quando chiudi il suo taglio –snap– ti affonda in back door.”
Anche le dichiarazioni di Popovich mettono in luce il lavoro del francese che, secondo il suo allenatore, è in cima alla classifica delle point-guard dell’ultimo anno.
“E’ difficile scegliere qualcuno che abbia avuto una stagione migliore della sua.”