Nella freddissima Domenica di Detroit, i Los Angeles Lakers hanno provato a riscaldare il pubblico di casa, a regalare una vittoria insperata ai Pistons dopo 3 quarti in assoluto controllo; per loro fortuna, non ci sono riusciti.
I Lakers (22-26) passano 98-97 al Palace di Auburn Hills, dopo un incredibile finale e un vantaggio di 18 punti sciupato tra la fine del terzo e la metà del quarto periodo.
Nell’ultimo minuto succede tutto e il contrario di tutto: Earl Clark sbaglia due liberi che avrebbero dato il +3 ai Lakers a 16 secondi dalla fine; dopo il time-out Will Bynum trova l’ennesima penetrazione giusta della sua partita ma il suo layup al tabellone viene letteralmente sputato dal ferro per due volte: sulla carambola a rimbalzo la palla finisce nelle sapienti mani di Nash che ovviamente viene mandato in lunetta; il canadese, che aveva sbagliato due liberi in tutta la stagione fino a quel momento, fallisce entrambe le conclusioni!
Con 1.2 secondi sul cronometro, i Pistons disegnano una giocata di lob verso il canestro che arriva a un passo dalla riuscita. La rimessa è perfetta per la schiacciata al volo di Andre Drummond, che però decide di usare una sola mano invece di due e non riesce a coordinare il gesto con la dovuta forza nonostante un salto perfetto; la palla vagante schizza nelle mani di Kobe Bryant che la getta via in segno di liberazione da un incubo.
In casa gialloviola tirano un sospiro di sollievo e possono guardare serenamente ai numeri: 23 punti e 10 rimbalzi di Pau Gasol, 18 e 5 Assist per Kobe Bryant, 17 e 10 rimbalzi di Earl Clark. Doppia-Doppia anche per Steve Nash con 11 punti e 10 Assist.
In casa Pistons grande giornata per Greg Monroe con 20 punti e 12 rimbalzi, e Will Bynum con 18 punti e 10 Assist. La squadra del Michigan era ancora priva del nuovo acquisto José Calderon per problemi di transfer dal Canada.
Si è fatta sentire l’assenza di Dwight Howard al centro dell’area di L.A per il solito problema alla spalla: sono stati ben 64 i punti concessi dai Lakers in vernice.
Considerando le circostanze la debole difesa interiore è il male minore, in una giornata che poteva segnare definitivamente lo stato mentale dei californiani che stanno lottando con le unghie e con i denti per rientrare nel giro playoffs ad Ovest
Prossima tappa del Grammy Trip dei Lakers, a Brooklyn tra 48 ore; The Show Must Go On…
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