Categorie: L.A. Lakers

Phil Jackson nuovamente a Los Angeles? No, questi Lakers non posso permettersi di lincenziare Mike D’Antoni…

Oggi ho dovuto cercare su Google per trovare le informazioni sulle quali non ero sicuro. Ho cercato se mai una squadra NBA nella storia della lega avesse silurato due allenatori in una sola stagione. Ebbene si, questo è ciò che è diventata Los Angeles. I fans, cercando un nuovo capro espiatorio per la disastrosa stagione, lo hanno trovato nella figura del nuovo allenatore.

Mike D’Antoni.

Dopo il prematuro licenziamento di Mike Brown ( 5 panchine per lui, ndr ), i tifosi hanno rivolto i propri pensieri, non certamente i migliori possibili, al nuovo Mike.

E’ un barbone. Cacciatelo. Vogliamo qualcun’altro.

Purtroppo questo non succederà. I Lakers sono letteralmente bloccati con D’Antoni per almeno il resto della stagione e molto prevedibilmente anche per la prossima. E’ altamente improbabile che ci possa essere un altro cambio in panchina, anche se le cose chiaramente non stanno per niente andando nella direzione desiderata, mentre alte sono le probabilità che questo umore ‘nocivo’ possa proseguire anche nella prossima stagione.

Perché? E’ molto semplice. Soldi. Tanti tanti soldi. Un sacco di soldi.

Vedete, questo è quello che la maggior parte delle persone non riesce a capire. Quando la squadra decide di cambiare l’allenatore non si limita a mandarlo via. Mike Brown non è caduto nel dimenticatoio nonostante non si parli più di lui. Infatti dovrà raccogliere dalla società losangelina la modica cifra di 11 milioni di dollari. Per non allenare. Ora, anche per una squadra con un nuovo contratto televisivo da 3,6 miliardi di dollari, i soldi da spendere per far tacere Brown in questione sono tanti.

E siamo a 11 milioni con il solo Mike Brown. Ora vediamo la situazione con il Mike che ancora ha il posto di lavoro.

D’Antoni ha firmato un contratto da tre anni a 12 milioni di dollari firmato il 12 novembre 2012. Di conseguenza i Lakers dovranno sborsare 4 milioni a stagione per garantirsi il tiro da tre ancora per un po’; ora possiamo semplicemente riassumere ricordando a tutti che i Lakers sborseranno per tenere buoni entrambi i Mike la bellezza di 23 milioni.

Bene. Ora supponiamo che i Lakers licenzino D’Antoni. Giusto che stiamo agendo in una realtà parallela, ipotizziamo pure che questo accada nella stagione in corso. Avrebbero ancora bisogno di un nuovo allenatore capo. Bernie Bickerstaff, che può benissimo essere considerato considerando i fatti come il miglior allenatore avuto in stagione, non era una soluzione a lungo termine come dichiarato dalla dirigenza. Di conseguenza l’unico motivo che possa far saltare la panca di MikeBis è un grande nome, uno di cui avete già sentito parlare. Un ragazzo che è fidanzato con la figlia del proprietario e che nel recente passato ha portato a Los Angeles 5 titoli in 10 stagioni.

Phil Jackson.

Prendetevi un momento per placare le giuste celebrazioni alla notizia e inizierete a notare qualcosa di terribilmente sbagliato in questa situazione. Ovviamente per chi non firma gli stipendi questa può sembrare una grande cosa. Il team finalmente sarebbe nella mani del proprio uomo, quello giusto, colui che può spegnere l’incendio divampato in California, forse l’unico in grado di farlo. Dal momento che stiamo sempre fantasticando, è giusto semplicemente offrire al nuovo allenatore lo stipendio che già recepiva durante la sua ultima stagione ( 2010-11 ) .

Durante la sua ultima stagione con i Los Angeles Lakers Phil ha incassato 10.330.000 dollari ( si, non sto scherzando ). E’ stato l’allenatore più pagato nella storia della lega, ed ha fatto più soldi rispetto alla maggior parte della squadra. Giusto che in molti sostengono che questo è il prezzo giusto per avere Phil in squadra, il suo miserabile stipendio andrebbe ad aggiungersi a quello che la società già paga ai due Mike, ovvero il totale ammonterebbe a 33 milioni. Di conseguenza i Lakers andrebbero a pagare Phil Jackson, capo allenatore, più di mister Kobe Bryant, che guarda caso è il giocatore più pagato della lega.

Credete sia finita? Non è così. Si dovrebbe supporre che Phil sia ingaggiato con un contratto che lo leghi alla franchigia almeno per due o tre stagione su cifre che in questo caso potrebbero anche superare i 10 milioni all’anno. Il finale di tutto questo susseguirsi di cambi in panchina porterebbe la cifra da sborsare ai soli allenatori a 50 milioni di dollari per tre stagioni. Citando uno dei pagliacci durante la scena del colpo alla banca in The Dark Knight: “Questi sono un sacco di soldi!”.

Ora il tutto ha più senso, giusto? Anche se la squadra volesse licenziare D’Antoni e limitare le perdite ( anche se sono abbastanza fermo sulla convinzione che non sono ancora disposti a farlo ), l’impatto sulla squadra sarebbe in generale devastante. Con le nuove linee guida ancora più severe che entreranno in vigore dalla prossima stagione, la matematica ci dice che la squadra non può proprio permetterselo, anche se la franchigia in questione vale 1 miliardo di dollari come da poco annunciato da Forbes.

Per concludere, un’ultima cosa. Ricordate la storiella ad inizio articolo? La famosa ricerca sui due allenatori licenziati nella stessa stagione… Non è mai successo. MAI. Quindi come se non bastasse tutta la dose di ‘nonsense’ descritta fino ad ora, potremmo aggiungere anche la storia alla lista.

 

@matteolorenzo

 

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