Steve Nash nella giornata di giovedì ha disputato il suo primo allenamento completo con la squadra, senza ripercussioni sulla gamba sinistra infortunata. Il giocatore dei Lakers ha effettuato un allenamento a pieno ritmo, disputando anche la partitella 5vs5.
La data del rientro è comunque ancora incerta, anche perché sia Nash che lo staff tecnico dei Lakers non vogliono forzare il rientro. Premesso questo, è quindi più probabile che il ritorno del numero 10 gialloviola non avvenga stanotte contro i Warriors come qualcuno ha ipotizzato, ma che Nash possa scendere in campo direttamente il giorno di Natale sul parquet dello Staples Center contro i New York Knicks. In questo senso sono le dichiarazioni dello stesso Nash: “Se riuscirò ad allenarmi domani (venerdì), vedremo come mi sentirò sabato, e tireremo le nostre conclusioni. Ma credo che sia più realistico un rientro per Natale”.
Nash ha sofferto di una frattura composta al perone della gamba sinistra. Inizialmente il periodo di assenza stimato dallo staff tecnico dei Lakers andava dalle 2 alle 6 settimane di assenza, ma i tempi si sono allungati, e un ritorno per Natale (o nel migliore dei casi stanotte) porterebbe a circa 8 settimane il periodo di assenza del playmaker.
Un periodo assolutamente non felice per i Lakers che attualmente navigano nell’anonimato della 12ª posizione della Western Conference, con un record di 12 vittorie e 14 sconfitte.
Può il rientro di Nash essere la svolta per la stagione, fin qui deludente, dei Lakers?
Coach D’Antoni ritiene di si: “ Spero che il suo rientro possa essere una svolta perchè al momento non siamo al top della condizione e non riusciamo a esprimerci al meglio. Lui é il migliore nel riuscire a far girare la squadra, e con il suo modo di giocare aiuta a far crescere la sicurezza di chi è in campo, facendolo rendere al meglio e rendendo più semplici i meccanismi di squadra” e scherzando sul possibile rientro di Nash tra stanotte e il giorno di Natale “Qualunque sia il giorno in cui ritornerà, per noi sarà comunque Natale”.
Come tifosi di pallacanestro, non possiamo che essere d’accordo con D’Antoni nel dire che il ritorno di Nash e del suo straordinario basket sul parquet sarà comunque Natale non solo per i Lakers, ma per tutta la NBA.