Categorie: Non Solo Nba

Douglas-Roberts: “In Italia le condizioni di vita erano pessime”

Han fatto discutere le affermazioni di Chris Douglas-Roberts, in prova ai Los Angeles Lakers, contro la pasta italiana. In verità, come ha poi approfondito Zeno Pisani, giornalista Gazzetta.it vicino alle vicende dei gialloviola, la dichiarazione incriminata, ossia: “destroy american pasta”, è da leggersi in accezione positiva:

“Prima di tutto, quando ero alla Virtus e in Italia, mangiavamo pasta ogni giorno. Là è così: pasta e pollo alla piastra, Ed io dicevo ‘Ma non avete l’Alfredo Sauce, la salsa bianca?’ e mi guardavano come se fossi pazzo. Così Pepe (probabilmente Peppe, Poeta ndr), uno dei miei compagni disse che la pasta americana è come il rap finlandese. Distruggono la nostra pasta americana: ‘Non avete la vera pasta’ e così quando Patrick (probabilmente Petteri, Koponen ndr) ascoltava del rap finlandese in sala pesi io lo massacravo dicendogli che era terribile e così Pepe mi aiutò a relazionarmi con lui. Là amano le principali canzoni rap, le cpiù popolari e non seguono in ganster rap. Vogliono Alicia keys e Jay-Z in radio, niente nastri mixati. Per esempio Meel Mill, uno che mi piace e che qui è in, loro non lo ascolterebbero”. Poi parlando in linea generale della sua avventura in Italia con la Virtus Bologna, unitosi durante il periodo del lockout NBA verificatosi l’anno scorso, ha detto:

“Presi quella decisione alla cieca. Sapevo che per un po’ non si sarebbe giocato, per me era una questione puramente cestistica. Volevo solo giocare a basket, anche se era n Italia. Non era un questione di soldi, rifiutati più denaro da altri paesi. Presi la mia ragazza Raven, che all’epoca era incinta di nostra figlia Zè Alexandria che ora ha 9 mesi. Non avevo alcuna idea di dove stavo andando a finire. Le condizioni di vita non erano per nulla buone. L’appartamento era piccolissimo e nessuno parlava inglese. Non abbiamo avuto l’acqua calda fino all’ultima settimana in cui sono rimasto là e così per lavare la neonata dovevamo riscaldare l’acqua facendo avanti e indietro dalla cucina per versarla. Facevamo trasferte da sei ora sul bus senza cibo a bordo. In trasferta devi dividere la camera con un compagno usando dei letti singoli e io sono alto due metri quindi mi trovavo con le gambe fuori dal letto e facevo fatica a dormire”

Share
Pubblicato da
Simone Ipprio

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi